L’amministratore delegato di Trenitalia, Michele Elia, ha confermato domenica scorsa a Matera nel corso dell’incontro promosso a Casa Cava per la “Biennale delle Memorie” che la città dei Sassi non potrà essere collegata con le Ferrovie dello Stato, nonostante sia stata designata capitale europea della cultura nel 2019. Per diverse ragioni. Sulla tratta Ferrandina-Matera, per la quale sono stati spesi alcuni miliardi di vecchie lire anche per costruire il fabbricato della stazione di La Martella, non conviene investire mentre per quanto riguarda il collegamento con Bari è stato ribadito che le Ferrovie Appulo Lucane svolgono nel migliore dei modi il servizio di trasporto dal capoluogo pugliese verso la città dei Sassi e viceversa. Basta chiedere ai pendolari che utilizzano questa tratta per motivi di studio o lavoro per comprendere che non è proprio così che stanno le cose. In proposito si registra il’intervento dell’onorevole Latronico nella seduta delle Commissioni riunite Bilancio e Trasporti della Camera alla presenza dell’ad di Ferrovie dello Stato, l’ing. Elia, e l’ad di Trenitalia, l’ing.Soprano.
Intervenendo nella seduta delle Commissioni riunite Bilancio e Trasporti della Camera alla presenza dell’ad di Ferrovie dello Stato, l’ing. Elia, e l’ad di Trenitalia, l’ing.Soprano, ho sottolineato la necessità che la rete ed i servizi ferroviari nel Mezzogiorno e nella Basilicata siano messi a tema di determinazioni tempestive che superino l’attuale situazione di svantaggio a danno dei cittadini e delle imprese”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico ( FI ). “Per fare il caso della Basilicata i servizi ferroviari oggi ,o non sono efficaci, oppure sono inesistenti. Intanto bisogna attivare le reti che ci sono qualificando i servizi ferroviari; si pensi alla linea Taranto /Metaponto/Potenza /Salerno ; attivando intanto il collegamento Potenza /Roma con un treno che realizzi in 2 ore e 30 minuti tale percorso come promesso da tempo. Rilanciare la rete ferroviaria Sibari /Policoro/ Metaponto /Taranto / Bari che e’ stata ammodernata, ma su cui ormai non viaggiano più treni . La ferrovia della ‘magna Grecia’ che mette in relazione sistemi e realtà produttive di prima grandezza. La strategica questione della connessione di Bari con Matera con investimenti in rete ed in servizi per connettere la città capitale europea della cultura con la rete ferroviaria italiana. Continuerò nei prossimi mesi ad incalzare il Governo perché la infrastruttura ed i servizi ferroviari possono essere assicurati ai lucani . In una conversazione a margine delle sedute delle Commissioni ho ottenuto la disponibilità dell’ing. Elia e dell’ing. Soprano a realizzare in tempi rapidi il pendolino Roma / Potenza che assicurerebbe il collegamento del capoluogo di regione con Roma in 2 ore e 40 minuti. Ho informato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, perché definisca gli atti amministrativi necessari per giungere all’attivazione del servizio che sarebbe una prima importante risposta alla domanda di mobilità dei cittadini lucani”.
Ancora con queste pagliacciate!! Sono cinquant’anni (ed ormai ne ho 60) che sento queste buffonate sul collegamento di Matera con le FS. Lo sto ancora aspettando: nel frattempo hanno speso fior dì miliardi per costruire quella meravigliosa stazione a La Martella, per la quale non mi risulta che qualcuno sia finito in galera, come sarebbe successo in un paese civile. Ora l’AD delle FS dice che non si fara’ mai. Poco tempo fa il neo Sindaco aveva affermato (in occasione della visita dell’on. Del Rio) che si sarebbe battuto perche’ si facesse…….. Che tristezza
Gentile Giuseppe Schiuma, percepisco nel tuo commento una rassegnazione. Quello che dici è vero. Ne hanno combinato di tutti i colori. Nessuno è andato in galera e altrettanto vero. Ancora oggi diversi nostri politici si sono macchiati di un reato che per me è il più MESCHINO: falsificare fatture false nella rendicontazione dei rimborsi spese, scaricare spese personali e di tutto di più. Tutto questo in barba ai cittadini lucani, materani che pur non passando un buon periodo economico, hanno pagato le tasse regolarmente e questi personaggi se ne appropriavano “regolarmente”, come dire “IL SAZIO NON PUO’ CAPIRE IL DIGIUNO” ed ora stanno tentando in tutti i modi di far andare in PRESCRIZIONE i reati loro contestati. Tutto questo non deve portarci ad una sorta di rassegnazione, bisogna reagire, sollecitare gli organi competenti a non cadere nelle loro trappole. Alla stessa maniera dobbiamo reagire per il collegamento di Matera alle Ferrovie dello Stato.
nino silecchia