Antonio Materdomini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, traccia un bilancio del governo De Ruggieri a circa un anno dal suo insediamento al Comune di Matera. Di seguito la nota integrale.
Materdomini (M5S) su Giunta De Ruggieri: “cambiano i Sindaci, i problemi restano”
De Ruggieri è in carica da un anno a Matera, con una maggioranza sempre più fragile e altalenante ed una città assoggettata a capricci e faziosità interne ed esterne alla coalizione di governo. Il movimento “civico” Matera si Muove esce allo scoperto e minaccia il Sindaco di uscire dalla maggioranza, come il Movimento 5 stelle aveva previsto.
Ci secca ribadirlo, ma in campagna elettorale lo avevamo anticipato: questo governo allargato, dai mille volti e dalle mille anime, interne ed esterne al consiglio comunale, non risulta essere una forza politica omogenea e compatta, quindi si rivela non adatta a guidare la città in anni così cruciali e importanti per il suo destino, anni che la vedono protagonista a livello europeo, ma alle prese anche con problematiche locali urgenti e irrisolte, che ci portiamo avanti da decenni. I primi mal di pancia sono stati, in ordine di tempo, quelli del Senatore Tito di Maggio, seguito dall’ex Sindaco Buccico, il cui figlio, eletto nella lista Matera per De Ruggieri Sindaco, ha cambiato poche settimane fa gruppo di appartenenza, passando nella lista Forza Matera. Oggi apprendiamo dalla stampa che a mettere sotto ricatto De Ruggieri è la lista Matera si Muove.
Il Sindaco appare sempre più come un antico vascello in balìa delle onde, spinto da venti e correnti diverse che compongono l’ammucchiata elettorale. Tutti i suoi sponsor stanno battendo cassa, mentre la città è allo sbando, sommersa dai rifiuti, con una mobilità delirante, con l’attuazione del dossier Matera 2019 praticamente ferma ad un anno fa, con cittadini insoddisfatti che ci segnalano vari problemi; una città che soffre, inoltre, di abusivismo nelle guide turistiche, di strade dissestate, di un fenomeno incontrollato di ambulanti e mendicanti, di un’ illuminazione pubblica attiva solo a giorni alterni in vari punti della città, di punti informativi che aprono in modo arbitrario, di bus navette per i Sassi inesistenti e di un’incuria e un degrado diffusi. Non abbiamo apprezzato le spiegazioni date qualche giorno fa dal Vicesindaco Schiuma che, a nostro parere, sono apparse come il tentativo di spacciare per “risultati” qualcosa che andrebbe catalogato come minimo sindacale. Ultimo nodo, non in ordine di importanza, è la permanenza negli uffici comunali di un dirigente che, secondo la legge, non potrebbe attualmente ricoprire quel ruolo.
Tornando a Matera 2019, la città non ha ancora avuto indicazioni certe né dall’amministrazione né dalla Fondazione, che al momento sembra essere gestita da Marcello Pittella e dal suo entourage. Non c’è un progetto culturale preciso che indichi in che direzione si debba andare, non sappiamo con quali criteri siano state assunte tre unità all’interno della Fondazione stessa; Verri collabora con la Puglia invece di dedicarsi totalmente, come dovrebbe essere, alla città di Matera.
In tutto questo disordine, stiamo assistendo ad un protagonismo solo virtuale, fatto di comunicati stampa e proclami senza seguito: non vi è ancora traccia del bando per la raccolta e la gestione dei rifiuti in città, non sono state rispettate le norme relative alla trasparenza del sito internet del Comune.
Dopo un anno è giunta l’ora che questa amministrazione tolga il disturbo, per evitare che il sogno Matera 2019 si trasformi in un incubo per tutti.
Antonio Materdomini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle