Venerdì scorso durante la Commissione Opere Pubblico al Comune di Matera è venuto a mancare il numero legale e il consigliere comunale Antonio Materdomini del Movimento 5 Stelle in una nota dichiara che questo episodio conferma che il governissimo è fallito ed è necessario tornare alle urne. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il Governissimo è fallito e le conseguenze le pagheranno i materani; ancora una volta gli interessi della comunità sono stati messi in secondo piano a favore della sete di potere e poltrone.
E’ evidente che oramai il Governissimo non ha piu’ ragione di esistere, considerato che venerdì sera è venuto a mancare il numero legale durante lo svolgimento della Commissione Opere Pubbliche, nella quale si stava discutendo appunto di alcuni interventi ritenuti importanti e che la maggioranza, o quel che ne resta, ha miseramente snobbato non consentendo il regolare svolgimento della commissione.
Infine sabato mattina anche la seduta della commissione bilancio, convocata per esaminare alcune variazioni da approvare entro il 30 novembre, è stata aggiornata su espressa richiesta della maggioranza perché ci sono grossissimi problemi politici in merito alla delibera di giunta con la quale si è deciso di pubblicare un avviso per l’assunzione a tempo indeterminato, presso il Comune di Matera, di candidati risultati idonei in concorsi espletati da altri Enti della Regione Basilicata, e non invece tramite bando pubblico, come sarebbe stato giusto.
Già nel 2016 avevamo posto l’attenzione sulle assunzioni a tempo determinato, con l’auspicio che non si verificassero nuovamente tali procedure e invece questa volta addirittura per posti di lavoro a tempo indeterminato si preferisce attingere da graduatorie già esistenti piuttosto che dare la possibilità, anche ai materani, di partecipare ad un concorso atteso da decenni.
Naturalmente questo è l’ultimo atto di un’amministrazione allo sbando , nella quale la mano destra non è a conoscenza di cosa fa la mano sinistra e nella quale i consiglieri comunali sono lasciati all’oscuro di quasi tutte le decisioni.
A questo punto la naturale conseguenza deve essere il ritorno alle urne e la fine immediata dell’esperimento del Governissimo.
L’appuntamento imminente di Matera 2019 non può diventare la foglia di fico con la quale mascherare l’agonia nella quale versa la città: si torni quanto prima alle urne, per ridare ai materani la possibilità di scegliere da chi e come essere governati, mandando a casa chi ha preso in giro la città promettendo un nuovo metodo di Governo, salvo poi preoccuparsi esclusivamente di salvare la poltrona.
Antonio Materdomini (M5S)
Giusto e tardivo.
ho una domanda da fare, qualcuno può rispondermi? C’è un sindaco, una giunta, un Consiglio Comunale se si che fanno? quelli che siedono ai vari scranni sono una nullità mai vista