Consigliere comunale Antonio Materdomini (M5s): il ribaltone è compiuto, il PD torna a governare Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Dopo aver preso atto della situazione politica venutasi a creare nel Consiglio comunale, ho deciso di rassegnare le dimissioni dalla Presidenza della Commissione Bilancio.
Voglio sottolineare che questa decisione è irrevocabile, avendo verificato che non ci sono più le condizioni minime per continuare a essere Presidente di una qualsiasi Commissione di questa amministrazione.
Il vergognoso ribaltone che il sindaco De Ruggieri ha compiuto a favore del Partito Democratico è inammissibile e inconcepibile: come già dichiarato innumerevoli volte è stata completamente sovvertita la volontà popolare scaturita dal voto del 2015.
In nemmeno tre anni oltre un terzo dei consiglieri comunali ha cambiato gruppo di appartenenza come se nulla fosse, ma questa oramai non sembra essere più una novità.
Oggi quella maggioranza politica e democraticamente eletta nel 2015 non esiste più, ma è ancor più priva di fondamento anche l’esperienza del cosiddetto “governissimo”. Il terzo capitolo di questa farsa politica è un governo targato Partito Democratico, puntellato dal voto di alcuni fedelissimi di De Ruggieri.
Questa nuova maggioranza governerà per i prossimi due anni la città senza alcuna legittimazione popolare ed a nulla valgono le giustificazioni che tenta di trovare il Sindaco per tentare di addolcire la pillola ai cittadini materani.
Nel frattempo non si hanno più tracce degli “uomini d’acciaio”, ossia gli artefici della coalizione 2020, molti dei quali oggi tentano di prendere le distanze dal Sindaco sperando magari di salvare la faccia di fronte ai cittadini materani, ma sono tutti, nessuno escluso, responsabili di quanto è accaduto in questi oramai 3 anni targati De Ruggieri.
Nel frattempo si sta preparando la nuova giunta e naturalmente sarà giustificata dal solito ritornello “per ridare slancio all’attività amministrativa” , ma sappiamo benissimo che sicuramente saranno ricompensate le forze politiche che hanno votato a favore del bilancio di previsione 2018, approvato oltre la scadenza prevista del 31 marzo, a differenza di quanto annunciato dal Sindaco negli scorsi mesi, che prometteva in consiglio comunale che il bilancio preventivo 2018 sarebbe addirittura stato approvato entro il 31 dicembre 2017, così come ripetuto da inizio legislatura.
Nel frattempo la spesa prevista per la TARI negli anni 2018, 2019 e 2020, come indicato nel DUP, non diminuirà e resterà stazionaria oltre i 12 milioni di euro annui, nonostante la promessa che con il nuovo bando il peso fiscale a carico dei cittadini sarebbe diminuito!
Hanno intrappolato la città nelle morse di una politica arrogante, esclusivamente autoreferenziale che considera in modo molto creativo il concetto di democrazia. In questo momento non ci sono più le condizioni per continuare a far parte di questa farsa pertanto con convinzione, ma non senza irritazione, rinuncio al ruolo che spetta alla minoranza.