Matteo Renzi ritorna a Matera. E’ la quinta visita dell’ex sindaco di Firenze e dell’attuale segretario del PD nella città dei Sassi: la prima volta è arrivato a Matera il 7 ottobre 2012 per sostenere la sua candidatura a candidato premier, competizione in cui fu battuto dal favorito Pierluigi Persani. Poi è tornato a Matera da Presidente del Consiglio per firmare il 2 maggio 2016 il Patto per la Basilicata al teatro Duni con il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, quindi per sostenere il Sì al referendum del 4 dicembre scorso nel comizio del 19 novembre 2016 al Cinema Comunale e infine per partecipare il 2 marzo marzo ad una riunione dedicata a Matera 2019 nel Palazzotto del Casale in un periodo in cui era ufficialmente in vacanza in attesa delle primarie che hanno sancito la sua conferma a segretario nazionale del Partito Democratico.
Sabato 21 ottobre 2017 alle ore 9 presso Palazzo Lanfranchi il segretario nazionale del PD Matteo Renzi sarà nuovamente nella città dei Sassi per incontare i cittadini materani. Una tappa forzata in auto perchè Matera non è ancora collegata alle ferrovie dello Stato anche se il Governo si è impegnato con RFI per completare la linea Ferrandina-Matera entro il 2022 ed è proprio in treno che Matteo Renzi ha deciso di viaggiare per giocare d’anticipo rispetto ai suoi avversari e preparare il terreno in vista della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento e l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio che si terrà nella prossima primavera.
Secondo indiscrezioni Renzi dovrebbe effettuare un breve percorso a piedi nel centro cittadino e poi potrebbe trasferirsi anche al borgo La Martella per un altro incontro presso il teatro Quaroni. La tappa odierna di Renzi ha previsto l’arrivo a Taranto ma già in tarda serata il segretario nazionale del PD potrebbe raggiungere in auto un hotel cittadino in modo da poter cominciare la sua giornata materana già intorno alle ore 9.
Michele Capolupo
Nella foto Matteo Renzi durante il suo comizio al cinema Comunale di Matera del 19 novembre scorso (foto www.SassiLive.it)