“Il Governo ha previsto investimenti in Calabria, Sicilia, Campania e a Matera”. Lo ha detto in mattinata il premier Matteo Renzi a Mormanno, in provincia di Cosenza, in occasione dell’apertura della Galleria 3 sul cantiere dell’ultimo tratto della Salerno-Reggio Calabria. Dunque Matera è nell’agenda del Governo nazionale. Una buona notizia con la speranza che alle parole possano seguire fatti concreti visto che Matera con il titolo di capitale europea della cultura rappresenterà l’Italia nel 2019 e le infrastrutture a due anni e otto mesi dall’appuntamento resta priva di una serie di infrastrutture fondamentali per garantire i collegamenti con il nostri territorio. In proposito il sindaco di Matera ha già inviato già due lettere a Matteo Renzi per sollecitare una visita istituzionale nella città dei Sassi in cui sancire gli accordi per avviare i lavori richiesti. Ma Renzi non è ancora arrivato, nonostante la deputata materana Maria Antezza aveva garantito una sua visita entro la fine dello scorso mese di gennaio. Renzi invece non è ancora arrivato ma da Mormanno fa sapere che il Governo considera Matera una priorità per quanto riguarda gli investimenti al Sud.
Michele Capolupo
Di seguito la nota Ansa relativa alla conferenza stampa di Matteo Renzi a Mormanno.
“Quello di oggi è solo l’inizio di una ripresa italiana. Investimenti in Calabria e Sicilia, Matera e grandi operazioni in Campania e penso a Bagnoli. Noi il Mezzogiorno lo riprendiamo punto per punto, centimetro per centimetro, e lo portiamo a essere quello che era all’inizio del processo di unificazione, la guida”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Mormanno.
“Ci vuole l’Italia che corre, non l’Italia che ricorre, un’Italia che fa le cose, che non ingrassa sulle cause”. Negli anni passati, ha spiegato il premier, “questa Italia qui ha finito per oscurare l’Italia straordinaria di uomini e donne che lavorano con competenza e capacità”. E ha continuato: “Non è possibile che l’Alta Velocità si fermi a Salerno. Cristo si è fermato a Eboli e l’Alta Velocità si ferma a Salerno. Bisogna che arrivi a Reggio Calabria”.
Il premier ha dato anche una scadenza: “Abbiamo utilizzato lo stesso meccanismo usato per la Variante di Valico. Dare una data e poi correre. La Variante di Valico è stata inaugurata il 23 dicembre, due giorni prima del 25 dicembre che avevamo indicato. Per la Salerno-Reggio Calabria ci rivediamo a luglio per l’inaugurazione del primo tratto. Dobbiamo chiudere entro il 22 dicembre. La Salerno- Reggio Calabria è diventata il simbolo delle cose che non vanno. Alla stampa estera i giornalisti, quando ho annunciato per il 22 dicembre la conclusione dei lavori di ammodernamento e l’inaugurazione, si sono messi a ridere. E ridevano dell’Italia. Noi il Sud lo riprendiamo punto per punto, centimetro per centimetro, e lo riportiamo alla guida del Paese”.
E poi: “A noi non interessa la discussione della politica politicante di tutti i giorni. Si aprono i giornali tutte le mattine, e c’è la discussione interna tra gli addetti ai lavori, nei partiti, se tizio ha detto cosa e caio cosa ha risposto…. Cose che agli italiani non interessano minimamente”.