Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è tornato nel pomeriggio a Matera presentare il suo libro “Palla al centro – la politica al tempo delle influencer” a Casa Cava, nei Sassi di Matera. Il libro, edito da Piemme, narra tanti aneddoti e rivelazioni sulle vicende politiche degli ultimi dodici mesi e una riflessione sul momento storico che l’Italia sta vivendo.
L’incontro è stata l’occasione per rilanciare le battaglie di Italia Viva e per condividere riflessioni, in vista degli appuntamenti elettorali per le regionali e le europee.
Matteo Renzi è stato accolto a Matera dai Consiglieri Regionali Luca Braia e Mario Polese, insieme al Presidente regionale di Italia Viva Basilicata Fausto De Maria e ai Presidenti provinciali Nicola Scocuzza e Antonio Rubino.
Di seguito il report dell’incontro con Matteo Renzi a Casa Cava
“Ora, come Italia Viva, al lavoro per diventare protagonisti alle prossime regionali ed europee. Discontinuità con i metodi del passato, governabilità e riforme per il futuro. Sanità, giovani e lavoro le nostre priorità. Grande il successo di partecipazione per la presentazione del libro di Matteo Renzi a Matera, in una Casa Cava piena di persone venute da ogni parte della regione.
Focus dell’intervento coinvolgente e magistrale di Matteo Renzi, rimettere al centro del dibattito la politica che si deve occupare del futuro delle comunità europea, nazionale, regionale e locale. La politica, infatti, non può essere fatta da influencer che cavalcano le mode, inseguono i like invece di affrontare i veri problemi, senza saper trovare soluzioni efficaci e strutturali. Nella società moderna sempre piu globale e complessa, non si può governare senza conoscenza, profondità di analisi e senza coerenza nelle posizioni da assumere, cambiando idea e proponendo soluzioni a seconda dei sondaggi o delle convenienze.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe.
“E’ tempo di mettere in campo riforme coraggiose in Europa, in Italia ed anche nella nostra Basilicata – prosegue Luca Braia – per modernizzare il nostro paese, metterci al passo, cambiare pelle. Obiettivo una Italia più unita, autorevole, ma anche molto più vicina ai bisogni dei cittadini e delle cittadine e non cristallizzata su visioni ideologiche che ci stanno portando fuori dai mercati mondiali.
L’Italia, allo stesso tempo, deve accelerare sulle riforme, lavoro, sanità, giustizia, evitare riforme scissioniste come l’autonomia differenziata targata Calderoli e rilanciare giovani e cultura. Dobbiamo occuparci realmente di sostenere e difendere – non solo con gli slogan – il Made in Italy in ogni settore, puntando sul capitale umano e sull’innovazione tecnologica, per l’agroalimentare, il manifatturiero, l’automotive, il turismo, senza svendere i nostri grandi player industriali, come sta avvenendo in quest’ultima fase con Eni e non solo.
In Basilicata la strategia da mettere in campo è identica, servono riforme in ottica di sostenibilità e sviluppo, da mettere in campo su sanità, lavoro e giovani su cui vanno puntate tutte le energie umane ed economiche, per elevare la quantità e qualità dei servizi in tutta la Regione.
Agroalimentare, valorizzazione massima del patrimonio acqua, energie, foreste con progetti innovativi e investimenti coraggiosi soprattutto nelle aree interne dove si paga il prezzo più alto di spopolamento di giovani e e forza lavoro, pagando il prezzo più alto.
Sceglieremo le alleanze valutando persone e programmi, senza steccati ideologici ma puntando alla credibilità della proposta complessiva.
Non ci sarà un futuro possibile – conclude il Consigliere Braia – senza una discontinuità evidente su metodo di governo e su programmi credibili e realizzabili, che siano meno assistenziali e più improntati allo sviluppo. È l’unica strada per creare lavoro e per trattenere i nostri ragazzi e le nostre ragazze fornendo opportunità.”
Di seguito l’intervista rilasciata da Matteo Renzi prima dell’incontro a Casa Cava
Ma non c’è troppo affolamento al centro della politica italiana? “Vediamo se ci sarà affolamento o no. Lo vedremo soprattutto pensando all’unico affolamento che ci interessa che è quello degli elettori. Io sono convinto che ci sia uno spazio per chi non vuole votare la destra sovranista ma non può nemmeno votare questa sinistra populista. Perché alla fine Meloni e Salvini da una parte, Schlein e Conte da un’altra lasciano uno spazio e noi lo colmeremo”.
In Basilicata è possibile che Italia Viva faccia parte del campo largo con i 5 Stelle e il PD? “Rispetto a quello che riguarda le regionali con Braia e Polese e tutto il partito lucano abbiamo detto sempre una cosa, noi faremo le scelte sulla base di quelli che saranno i candidati in campo. Pare di capire che ormai ci siamo, è questione di poco, dopo una lunga trattativa vedremo quali saranno i candidati e alla luce di questo decideremo, posso dire una cosa: penso che noi saremo decisivi per la vittoria del candidato presidente.
Cosa pensa della proposta di Chiorazzo? “Quello che dovevo dire sulle elezioni regionali l’ho detto”.
Palla al centro perché è finito il primo tempo? “E’ finito il primo tempo di tantissime cose, anche per Matera, perché diciamo la verità, qualcosina in questa città l’abbiamo fatta insieme a Maria ANtezza in primis, che firmò un emendamento da 210 milioni di euro per la ferrovia Ferrandina-Matera e che oggi finalmente vede la progettazione e l’inizio dei lavori che saranno completati entro il 2026. Poi si porrà il tema di come arrivare a Bari attraverso Gioia del Colle, abbiamo fatto la capitale europea della cultura, abbiamo fatto tanti investimenti, erano 20 anni che non si rifinanziava la legge sui Sassi di Matera, che abbiamo finanziato noi, però questo è il passato, oggi la scommessa è un’altra, la scommessa è che tipo di Italia vogliamo per il futuro, che tipo di Europa vogliamo per il futuro, visto qui non parla nessuno, scoppia una guerra a settimana, io sono preoccupato. Per questo io mi candido, rimetto la faccia fuori dopo tanto tempo e sono convinto che faremo un grandissimo risultato, partendo però da un’idea di sviluppo di Matera, di Potenza e della Basilicata, che ci ha portato come Italia Viva e Terzo Polo ad avere il risultato migliore d’Italia perché la percentuale che abbiamo preso in queste zone del Paese è stato straordinaria. Ecco perché faremo un grande risultato alle Regionali e un grande risultato alle Europee”
Sull’autonomia differenziata cosa pensa? “Secono me non passerà perché è un disegno di legge nel quale non crede nemmeno la Meloni, che l’ha votata perché doveva dare un contentino a Salvini. Io devo dire tre cose: la prima al Ministro Fitto e alla Presidente Meloni: ricevete i governatori del Sud e i sindaci del Sud. A De Luca di non utilizzare gli insulti, di non offendere nessuno, di non essere vittima del personaggio, perché è un buon amministratore e faccia l’amministratore e siccome sta facendo una battaglia giusta per gli amministratori del sud a tutti gli amministratori del sud dico di abbassare tutti i toni. Al Ministro Fitto che ho visto stamattina a Maglie gli ho detto la stessa cosa: basta polemiche, mettetevi a lavorare per l’interesse del Paese. E’ un appello che faccio a Fitto, a De Luca e alla Meloni che non può fare le frasi provocatorie di ieri “Vadano a lavorare”, che è una frase chiaramente provocatoria. Secondo punto, Salvini insiste con la bandiera della differenziata, riferendosi all’economia, forse fa confusione con la raccolta differenziata, in questo caso invece che mettersi in questi progetti che non stanno in piedi, si preoccupi di fare il Ministro e di sbloccare le opere pubbliche. Terzo punto: il Governo ha messo 600 milioni di euro per portare 3000 persone in Albania, solo per fare spot elettorale. Anziché fare spot elettorali questi 600 milioni di euro li mettano per finire le opere pubbliche che servono a cominciare dal collegamento ferroviario con Bari, li mettano per ciò che serve agli italiani, non per fare spot. Alla Meloni il primo ministro dell’Albania Edi Rama ha detto che questo accordo non serve a niente, sono 600 milioni di euro per far campagna alla Meloni, io penso che la Meloni può fare campagna elettorale senza i soldi degli italiani”.
Italia Viva è favorevole al progetto del ponte sullo stretto? “Si, lo abbiamo già detto tempo fa”.
CLICCA QUI PER LA VIDEO-INTERVISTA A MATTEO RENZI
La fotogallery della presentazione del libro “Palla al centro” di Matteo Renzi (foto www.SassiLive.it)