Matteo Renzi è tornato a Matera per aprire ufficialmente al teatro Duni la campagna elettorale del PD e sostenere i candidati lucani alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. In prima fila tutti i big del Partito Democratico che sono stati candidati in Basilicata: Gianni Pittella, Francesca Barra, Maria Antezza, Vito De Filippo, il governatore Marcello Pittella, il segretario cittadino Cosimo Muscaridola e il segretario regionale Mario Polese, che introduce i lavori e poi lascia il palco all’ex premier, che comincia il suo “one man show” ironizzando sulla flat tax che piace tanto a Salvini: “Lui vuole mettere la flat tax ma in venti anni in cui ha governato ha fatto mettere la spread tax agli italiani. Sono a Matera e voglio dire che dopo l’Expo 2015 a Milano c’è Matera 2019, che porterà a Matera i benefici che ha portato l’Expo a Milano. Se Matera 2019 sarà un’occasione di brillantezza e di dinamismo gli effetti andranno avanti a lungo in questa città come accade ancora oggi per Milano grazie all’Expo”.
Poi la prima stoccata su Berlusconi: E’ andato a Porta a Porta per firmare un altro contratto con gli italiani con il tavolo di 17 anni fa”.
Ma Renzi ne ha pure per i 5 Stelle: “Buttano fuori quelli che dicono parolacce, loro che sono nati con il vaffa…”
Insomma tanto odio ma nessuno che vuole confrontarsi sui programmi, non lo vuole fare Di Maio, non lo vuole fare Salvini. Io sono pronto, ma loro rifiutano il confronto.
Ma cosa propone il PD al Paese? “Nel 2014 il PIL era -2,5%, la disoccupazione giovanile al 44%, la disoccupazione generale al 13%. L’Italia era sull’orlo del baratro e rischiava di fare la fine della Grecia. Noi abbiamo fatto tante riforme, alcune sono venute bene, altre male. Ma dopo 4 anni di governo la disoccupazione giovanile è scesa al 32%, quella generale all’11%, i posti di lavoro creati sono 1 milione di cui 500 mila a tempo indeterminato e 500 mila a tempo determinato. Poco sì ma un segno evidente che l’Italia è ripartita. Certo c’è ancora una differenza tra Nord e Sud. Al Nord le imprese venete non riescono a trovare operai specializzati, al Sud i giovani scappano per cercare lavoro. Grazie alla flessibilità, ottenuta con l’ottimo lavoro di Gianni Pittella, che ha rinunciato ad un altro anno di lavoro nel Parlamento Europeo per candidarsi nella sua terra, siamo riusciti ad ottenere l’autorizzazione dall’Unione Europea per attuare il Jobs Act. Abbiamo abbassato le tasse alle imprese, abbiamo dato gli 80 euro a chi guadagna meno di 1500 euro al mese, abbiamo dato la quattordicesima ai pensionati, abbiamo tolto l’imu agricola e inserito il canone Rai in bolletta per il principio pagare meno pagare tutti.
I nostri avversari provano a creare paura nei cittadini parlando di immigrazione e sicurezza. Ma non si possono strumentalizzare gli omicidi di una ragazza di 18 anni, Pamela e di una ragazza di 19 anni, Jessica puntando il dito su chi le ha uccise. A me non interessa se è stato un nigeriano o un tranviere di Milano. Io voglio che queste persona vadano in galera e che ci sia certezza della pena. Nei giorni scorsi un fastista ha sparato una pallottola contro la nostra sede, non ho avuto una telefonata di solidarietà. Ma io sono orgoglioso della qualità delle forze dell’ordine e sto dalla parte del Carabiniere che è stato aggredito perchè chi l’ho fatto non è un antifascista ma un delinquente. Voglio ricordare che in Italia ci sono stati negli ultimi anni grandi eventi come l’Expo, il Giubileo e il G7 e la sicurezza è stata garantita nel migliore dei modi al contrario di quanto è accaduto in altri paesi europei, penso in particolare alla Germania o alla Francia. Ringrazio Minniti per l’ottimo lavoro svolto per contenere i flussi migratori verso il nostro Paese ma voglio ricordare con questo video cosa è successo l’altro giorno da Barbara D’Urso quando Silvio Berlusconi ha dichiarato che l’Accordo di Dublino è scellerato. Si tratta di un Accordo che impone ai Paesi di affrontare senza aiuti esterni il problema dell’immigrazione. Quindi è giusto che parli di un accordo scellerato, peccato che l’ha firmato lui come si può notare dal video che vi faccio vedere. Risale al 2003″. Berlusconi in questo video invitava i migranti tunisini a venire in Italia, oggi dice che vole mandare indietro i migranti per qualche voto in più”.
Renzi affronta anche lo scandalo rimborsopoli dei 5 Stelle: “Dicono di essere il partito degli onesti, ora sono il partito degli ex onesti”. Per dimostrarlo manda in un onda una scena tratta da un film di Totò, in cui l’imputato interpretato dal principe De Curtis rispondeva di aver donato tutto quello che aveva ricevuto in beneficenza, cioè a se stesso e alla sua famiglia.
Quindi passa all’attacco: “Siamo pronti alla sfida con il centrodestra e i 5 Stelle sui contenuti. Voglio precisare che essere indagati non vuol dire essere condannati. Anche perchè il sindaco di Roma che andrà a processo penale non sarebbe ancora al suo posto, come non sarebbe più in carica il sindaco di Torino perchè indagato a seguito degli incidenti che hanno provato un morto oppure il sindaco di Livorno per i fatti contestati. Noi vogliamo parlare dei contenuti, di innovazione, città sostenibili, far conciliare la bellezza delle nostre città con l’idea di un futuro che mette l’Europa sempre al centro della politica. Noi siamo per l’Euro, Salvini è No euro, il Movimento 5 Stelle è boh Euro. L’export nel nostro Paese è cresciuto del 7,3% ma come si fa a parlare di protezionismo e dazi? Sulla cultura puntiamo molto. Ci sono 3 milioni di visitatori all’anno che scelgono Pompei, c’è Matera, c’è la Reggia di Caserta, c’è Reggio Calabria con la riapertura del Museo con i Bronzi di Riace. Se vogliamo che ci sia una lotta nel fango di rimborsopoli sono disposto a disputarla. Io quando ho fatto il premier guadagnavo la metà di quello che guadagna un parlamentare dei 5 Stelle dopo che si è tagliato lo stipendio. Ora non ho indennità e non prendo soldi dal PD perchè non c’è il finanziamento ai partiti. Noi vogliamo parlare di futuro, di intelligenza artificiale, di robotica, di 5G. Per i sondaggi il PD è il primo gruppo parlamentare, adesso dobbiamo diventare il primo partito e per farlo abbiamo due settimane di tempo. Facciamo una campagna elettorale porta a porta, senza però la scrivania di Berlusconi, cerchiamo di scaricare tutti i numeri in rubrica e convincere gli indecisi”.
L’ultimo passaggio è per i social, che sono utili sicuramente ma che spesso vengono utilizzati come strumenti di odio. Renzi prova ad immaginare con l’ultimo video cosa accadrebbe se oggi John Kennedy annunciasse su facebook di poter andare sulla Luna: “Sarebbe ricoperto dagli insulti, come si può vedere dai messaggi ironici che scorrono durante il suo discorso”.
Il messaggio finale è quindi molto semplice: “Chi strilla non cambierà l’Italia. Gli altri partiti vogliono tornare indietro e vivere di rancore. Noi vogliamo andare avanti e guidare il Paese per garantire un futuro per i prossimi 5 anni. I 100 punti del nostro programma sono qui. Matera aiuti l’Italia ad essere orgogliosa della sua bellezza”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro al teatro Duni di Matera con Matteo Renzi (foto www.SassiLive.it)