Matteo Salvini per la prima volta a Matera. Ad accogliere il leader del Movimento “Noi con Salvini” davanti all’ingresso dell’hotel San Domenico il coordinatore regionale materano Antonio Cappiello, che invita subito Matteo Salvini ad indossare la maglia azzurra personalizzata con il nome della città che lo ospita con grande entusiasmo. Matteo Salvini gradisce l’omaggio, indossa la maglia e si concede ai giornalisti per le domade di rito prima di avviare un breve incontro con i simpatizzanti del partito e i cittadini nell’hotel San Domenico.
A seguito dell’inchiesta che riguarda il petrolio in Basilicata cosa ne pensa Matteo Salvini sulle questioni energetiche?
“Io mi auguro che i soldi non finiscano all’estero ma devono rimanere sul territorio, il nostro oro è l’agricoltura, il turismo e il commercio e non qualche buco i cui proventi finiscono altrove, abbiamo perso il referendum ma non ci arrendiamo. In un paese normale sarebbe già bloccato, mi spiace che sulla pelle della Basilicata si giochi una partita sporca da tutti i punti di vista”.
Matera capitale europea della cultura? “Io sono felice perchè è la prima volta che vengo a Matera e spero non sia l’ultima, spero di portare un po’ di lavoro e un po’ di sicurezza e poi Matera è stupenda, il buon Dio l’ha fatta così e spero che nessuno la tocchi”.
La polemica sulle unioni civili? “L’emergenza in Italia è il lavoro, è la sicurezza, non i matrimoni gay che poi sono l’anticamera per le adozioni gay e io ho invitato tutti i sindaci a fare obiezione di coscienza per non discriminare tutti i bambini”.
Legata all’inchiesta sul petrolio è la questione morale del PD: c’è il consigliere regionale Robortella indagato, mentre la posizione del sottosegretario De Filippo dovrebbe essere archiviata, cosa ne pensa Salvini? “Nel PD vi sono ormai oltre 100 tra indagati, arrestati e dimissionati, ma vedo che la questione morale è un po’ dappertutto, perchè dopo il sindaco di Livorno adesso i 5 Stelle hanno anche il sindaco di Parma indagato e non sanno dove voltarsi. Spero che in casa nostra casi come questi non ce ne siano mai”.
Sul garantismo ad orologeria? “Penso sopratutto ai grillini, per i quali se è indagato uno degli altri è un farabutto che si deve difendere subito, quando iniziano ad essere indagati loro sei innocente fino a prova contraria. Io sono convinto che fino alla dichiarazione di colpevolezza sono tutti innocenti fino a prova contraria ma deve valere per tutti, certo in casa di Renzi, anche in Basilicata gli indagati del PD iniziano ad essere un po’ troppi”.
La maggior parte dei cittadini pare che la pensano in tanti come Salvini ma quando si va alle urne prende le distanze da Salvini, come si spiega questo fenomeno Matteo Salvini? “La politica non fa molto per farsi amare, vuoi che sia i referendum o le elezioni, regionali, comunali o politiche. La mia scommessa che mi porta a Bari, a Matera in Calabria e in Sicilia è di far capire che una speranza di cambiamento c’è, nonostante quello che la Lega ha detto e ha fatto, nonostante la mancazna di conoscenza, cambiare si può, quindi l’anno prossimo alle politiche vedremo”.
Al tavolo Matteo Salvini si ritrova in compagnia di Antonio Cappiello, del coordinatore cittadino Raffaele Lagalante, della coordinatrice donne Anna Rita Tateo, del vice presidente nazionale Raffaele Volpi. In prima fila tra gli altri la coordinatrice pugliese Rossana Sasso, i coordinatori cittadini di Altamura, Santeramo e Corato e due rappresentanti della provincia di Potenza, Claudio Glinni e Luigi Modrone.
Matteo Salvini è introdotto nella sala dell’hotel San Domenico dal coordinatore cittadino Raffaele Lagalante, che spiega i due manifesti con cui è stato accolto in città. “Fuori abbiamo pensato di inserire una città dei Sassi al buio, invece qui alle nostre spalle abbiamo i Sassi con l’alba perchè credo che il Movimento Noi con Salvini sia l’alba per cambiare la politica anche sul nostro territorio”.
Entusiasta il coordinatore regionale della città di Matera Antonio Cappiello: “Salvini mi ha promesso che sarebbe venuto a Matera quando ci siamo incontrati qualche mese fa a Milano. E ha mantenuto la parola, sono molto soddisfatto di questo primo incontro e voglio raccontare solo un piccolo episodio familiare. Ho un figlio di sei anni e quando gli ho detto che arrivava a Matera Matteo Salvini lui mi ha chiesto di non andare a scuola per poterlo incontrare oggi da vicino. E poi mi ha detto: papà, con Matteo Salvini dobbiamo mandare Renzi a casa”.
Nel corso del suo breve incontro al San Domenico Matteo Salvini ha toccato i temi che stanno più a cuore in questo momento ai cittadini, anche alla luce delle riforme che il Governo Renzi sta approvando. “Se andiamo al Governo noi la prima legge che dobbiamo cambiare è la legge Fornero sulle pensioni, una legge infame che costringe le persone a lavorare fino a 67 anni invece di dare spazio ai giovani, che sono costretti ad andare non più nel nord Italia ma all’estero, a a Londra, in Austria, a Berlino, negli Stati Uniti.
Un’altra questione riguarda gli immigrati. Prima di arrivare a Matera ho visitato il centro per immigrati di Bari. Solo il 15% di queste persone ottiene lo status di rifugiato politico e non potevo restare fermo dopo aver appreso la notizia di un presunto terrorista che filmava con i cellulare possibili luoghi da colpire come l’aeroporto o un centro commerciale di Bari.
Purtroppo nel PD ci sono tante bande, qui avete i Pittella mentre a livello nazionale se non la pensi come Renzi nel PD ti buttano fuori.
Questo governo non garantisce nè la salute ai cittadini lucani e l’ultima inchiesta sul petrolio lo dimostra, nè un posto di lavoro. Noi se il prossimo anno si vota e riusciamo ad andare al governo penseremo prima agli italiani e poi a chi arriva da fuori”.
All’incontro hanno partecipato anche due suore dell’istituto Sacro Cuore di Matera, la Madre Superiore suor Sara e la dirigente scolastica suor Tina, le socie dell’associazione entro Antiviolenza Italia guidate dalla presidente Ivana Giudice e dalla segretaria Giovanna Casamassima e una delegazione di dipendenti della Natuzzi che hanno perso il posto di lavoro.
Dopo un selfie collettivo in sala per Matteo Salvini anche una breve passeggiata da via Roma verso piazza Vittorio Veneto e di qui la scoperta dei Sassi dal belvedere Guerricchio: “Matera è bellissima – ha sottolineato Salvini e io ci ho messo 43 anni per visitarla, mi auguro che non ne passino altri 43. Scherzi a parte, spero di tornare quanti prima a visitarla con più attenzione. Sicuramente ha bisogno di una strada adeguata perchè se è vero che così c’è meno delinquenza è anche vero che in vista del 2019 la città dev essere più raggiungibile, più visibile e più visitabile”.
Nel corso del pranzo al quale hanno partecipato anche i coordinatori regionali, provinciali e cittadini di Noi con Salvini il senatore Raffaele Volpi ha chiesto a Matteo Salvini di poter aprire una segreteria sul territorio lucano. Nell’occasione il coordinamento cittadino di Noi con Salvini ha consegnato un chilo di pane al leader Matteo Salvini e al senatore Raffaele Volpi.
Michele Capolupo
la fotogallery dell’incontro con Matteo Salvini
Che gentaglia!!
quanti stronzi ad accoglierlo!!! Purtroppo si dimentica facilmente anche il recente passato. Fino a ieri eravamo la peste dell’Italia, mantenuti dagli onesti lavoratori del Nord (ma sotto sotto Salvini e i suoi lo pensano ancora), ora viene qui si fa una sciacquata di bocca e tutti ad applaudirlo. Sveglia Signori, di questa gente non abbiamo bisogno, sono il peggio che possa esserci in Italia, ancora peggio di quelli che ci governano, opportunisti e ladri (dimenticato Bossi, il Trota ecc.? mentre dicevano Roma ladrona?), che pensano solo alla loro poltrona, tanto poi quello che dicono a vanvera non conta più. Altro che Benvenuto a Matera.