Matteo Salvini è ritornato questa mattina a Matera per un comizio in piazza Vittorio Veneto a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Rocco Sassone. Il comizio del leader della Lega è stato preceduto dagli interventi del consigliere regionale Pasquale Cariello, del sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito e del candidato sindaco del Centrodestra, Rocco Sassone. Sul palco anche il commissario regionale Roberto Marti.
Di seguito l’intervista rilasciata a margine del comizio da Matteo Salvini ai giornalisti.
Quale futuro per la città di Matera con un governo di centrodestra se otterrà la fiducia dei cittadini? “Matera deve essere vivibile e raggiungibile per i materani, per i lucani, per i pugliesi, bisogna lavorare sulle strade e sulle ferrovie perchè non ci possono essere italiani dimenticati e italiani considerati. Per questo sarà importante eleggere il sindaco a Matera del centrodestra, mandare a casa la sinistra in Puglia e poi come Lega noi a Matera e in Puglia le cose le facciamo, lo abbiamo dimostrato a Genova”.
La scelta del candidato sindaco come è nata? “Preferisco l’interesse di Matera all’interesse del partito. Abbiamo scelto un candidato sindaco che unisce, senza tessere, un professionista che sia garanzia di rilancio della città e poi sono convinto che la lista Lega verrà premiata anche per questa generosità dei materani”.
Sul referendum quello di Giorgetti è uno strappo? “No, il referendum è il trionfo della democrazia, la lega non è una caserma fortunatamente, a differenza di altri movimenti noi siamo uomini liberi, la posizione mia e della Lega è del Sì per coerenza. Non voglio fare come un Renzi qualunque che prima vota No e poi per salvare la poltrona vota Si. Noi abbiamo votato Sì perchè il parlamento può lavorare in maniera efficace anche con meno parlamentari. Io ho votato 4 volte Sì e voterò la quinta volta. Siccome nel referendum c’è libertà di pensiero e qualcuno la pensa in maniera diversa sicuramente non mi arrabbio e non mi offendo”.
Ha detto dal palco che tornerà a Matera da Presidente del Consiglio se non mi arrestano: “Da presidente del Consiglio perchè il nostro obiettivo è questo, i sondaggi dicono che gli italiani questo vogliono, questo governo Pd-Cinque Stelle litiga su tutto e quindi mi auguro che vada a casa prima possibile. Ho fatto una battuta “se non mi arresto” ma leggendo le intercettazioni dei Palamara di turno è una battuta fino ad un certo punto. Io sarò al tribunale a Catania il 3 ottobre e rischio sulla carta fino a 15 anni di carcere perchè ho bloccato gli sbarchi. Io conto di aver fatto il mio lavoro, di aver esercitato i miei poteri nel pieno rispetto della legge ma non ho la minima paura di andare in quel tribunale”:
Stamattina i funerali di Willi, il ragazzo ucciso a morte a Colleferro per aver cercato di difendere un amico che è stato accredito: “Io ho un figlio di 17 anni e vedere un ragazzo di 16 anni massacrato in maniera infame da quei vigliacchi è qualcosa che ci deve far capire quanto è importante occuparsi di periferie e di scuola, perchè quella morte non è figlia dell’ideologia, è figlia della barbaria, dell’ignoranza e della bestialità e quindi bisogna investire su periferia e scuola, cosa che purtroppo non tutti fanno”.
Alla Ferragni cosa risponde? “Non rispondo, le mando un bacione”.
Piena fiducia nel lavoro dei giudici per l’inchiesta su Film Commission Lombardia dopo gli arresti dei commercialisti vicini alla Lega? “Certo, sempre e comunque”.
Quando c’è della Lega degli emendamenti per far riaprire gli stadi? “E’ stata una mia richiesta perchè lo sport e il calcio non è solo tifo, passione o Ibraimovich, sono migliaia di posti di lavoro per le società dilettantistiche per i ragazzini, per gli sport minori e conto che la gente possa tornare a tifare, a distanza ovviamente, perchè io uno stadio di 20 mila persone ne possono entrare 2 mila. Anche per motivi di sicurezza le forze di polizia possono fare meglio il proprio lavoro e ai tifosi di godersi le partite”.
Sulla ripartenza della scuola in sicurezza Salvini ha dichiarato: “In Basilicata ci sono 1.934 alunni con problemi di disabilita’: ragazzi e ragazze con relative famiglie che soffrono più delle altre le troppe incertezze. Mancano circa 50mila insegnanti di sostegno specializzati in tutto il Paese, il trasporto pubblico è indebolito da tagli e restrizioni che mettono a rischio la frequenza scolastica, l’eventuale isolamento o quarantena avrà effetti devastanti su studenti e genitori e le linee guida sono lacunose, escludono le famiglie e non garantiscono progetti inclusivi. Rivolgo un appello accorato al ministro Azzolina: nessuno deve restare solo. Gli studenti disabili e le loro famiglie non sono invisibili e non meritano di essere cancellati come il Governo ha fatto con il ministero ad hoc voluto dalla Lega. E’ necessario un impegno anche economico concreto, serio,
efficace. C’erano problemi negli anni passati, dopo il virus e la chiusura i problemi saranno ancora più
grandi: cosa ha fatto il ministro negli ultimi sei mesi, ha dormito?”.
Sui migranti Salvini ha ricordato che il 3 ottobre 2020 sarà a processo a Catania per aver difeso i confini italiani dallo sbarco di migranti clandestini: “Chi distingue gli essere umani per il colore della pelle è un cretino, per me non esiste differenza tra persone che hanno la pelle bianca, gialla o nera, per me la differenza è tra le persone perbene e le persone permale ma la sinistra continua a fare affari consentendo lo sbarco continuo di migranti”
La fotogallery del comizio di Salvini a Matera (foto www.SassiLive.it)