Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani: “A Potenza va in scena il “Ciccio Figliuolo day”. Di seguito la nota integrale.
Le immagini da cinegiornale dell’Istituto Luce scorrono veloci accompagnate dalla voce impostata e stentorea dell’inviato Rai.
Tra il surreale e il comico, Figliuolo viene quasi innalzato agli onori degli altari. Palese il tentativo di umanizzare una figura resa quasi mitologica in questi mesi.
Il compagno di scuola che dice che per lui/loro il generale è “Ciccio”, “un compagnone sempre sorridente e disponibile” e l’umile cronista che di rincalzo, opportunamente, sottolinea quanto Figliuolo sorridente lo sia ancora.
Bambini e insegnanti ridotti a comparse fanno da cornice a una giornata che anziché celebrare l’infanzia è stata trasformata in un “Figliuolo Day”, ma senza il ritorno del figliuol prodigo.
Al posto del vitello grasso la propaganda di regime utilizzata come trampolino di lancio della scellerata campagna di vaccinazione rivolta agli under 12.
Il “modesto” Figliuolo, però, non manca di mostrare il suo vero volto quando con tono insopportabilmente paternalista prospetta sciagure e disgrazie per chi legittimamente ha deciso di non farsi inoculare preparati che tecnicamente non sono vaccini.
Il cronista tace per lasciare spazio alla viva voce del Generale. “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, tuona “Ciccio”, aggiungendo quasi a mo’ di fatwa un “chi è artefice del suo male ne paga le conseguenze”.
Proprio vero, egregio generale, peccato che il sordo vero sia lei, sordo e cieco.
La verità è che continuate a vendere bugie e a distribuire olio di ricino per non ammettere i vostri errori. Il male vero, signor generale, vive nella banalità del male della vostra “neolingua”.
Nov 21