Dopo la lettera del “fantomatico” bambino di 5 anni “Tommaso Z.” al premier Giuseppe Conte il giornalista lucano Maurizio Bolognetti, segretario di “Radicali Lucani”, ha inviato alla nostra redazione il testo integrale di una lettera aperta dal tono sarcastico al presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala, anche per rimarcare loo spiacevole episodio che lo ha visto protagonista al Consiglio regionale, in cui è stato respinta la sua richiesta di assistere alla seduta senza una motivazione valida. Di seguito la nota integrale.
Lettera di Bolognetti a Cicala: Presidente, aiuti la Befana.
Eccellenza reverendissima Carmine Cicala,
mi chiamo Maurizio B., abito a Latronico e a volte provo a frequentare il Consiglio regionale della Basilicata. Ho 56 anni e in famiglia siamo tutti devoti al suo caro fratello Amedeo. Ogni volta che nominiamo o anche solo osiamo pensare alla sua augusta persona, egregio presidente, ci igienizziamo le mani e la lingua con l’amuchina facendo a volte anche dei gargarismi.
Essendo dei cicaliani convinti, rispettiamo le distanze dal Centro Olio e indossiamo tutti la maschera di zorro a carnevale.
Eccellenza Cicala, questa mattina ho chiesto a mia madre, che ha 86 anni, quanti giorni mancassero al Santo Natale e se conoscesse la sua augusta, istituzionale e immaginifica persona: con mia grande sorpresa la mamma mi ha detto che cicale non ne conosce, ma che ha un ottimo rapporto con le formiche.
Egregio Presidente, come lei sa in Basilicata i bambini più che aspettare il Natale aspettano la Befana. Ed è per questo che le chiedo di intercedere presso la Presidenza del Consiglio, per far sì che anche alla cara vecchietta venga garantito una autocertificazione internazionale.
Certo che lei saprà come sempre difendere i diritti del suo popolo, colgo l’occasione per rinnovarle tutta la mia devozione e ammirazione e le prometto che mi manterrò ad almeno 130 km di distanza dal Consiglio regionale.
Maurizio B.