Medinlucania: la Basilicata ha bisogno di unità. Dopo il centrodestra anche il centrosinistra scelga un candidato di garanzia condiviso da tutti.
“La Basilicata è in un momento cruciale della propria storia. Il 21 aprile andrà al voto e deciderà quale sarà la nuova classe dirigente regionale dei prossimi cinque anni.
Per cambiare l’assetto attuale e aprire una nuova fase occorre proporre un progetto programmatico e dei candidati che possano dare una svolta alla situazione attuale.
Sia il programma che i candidati non possono prescindere da uno schieramento coeso, innovativo, leale, compatto e unito che dimostri di poter governare sapientemente la Regione. Frizioni, compromessi, imposizioni e divisioni devono essere accantonati.
Pertanto, come ha già fatto lo schieramento di centrodestra, anche il centrosinistra allargato deve individuare un percorso di garanzia che rispetti le peculiarità di tutte le forze in campo”.
Lo afferma in una nota alla stampa l’associazione civica Medinlucania.
“Occorre mettere da parte gli aspetti personali e le soluzioni individuali e va favorita la sintesi di una compagine che valorizzi le idee, le competenze, le intelligenze e le esperienze di ognuno.
Una coalizione vincente – scrive l’associazione – deve scegliere un candidato presidente condiviso da tutti che sia di garanzia e in grado di fare da collante per attivare un disegno collettivo e partecipativo senza schemi o soluzioni precostituite.
MedinLucania è nata per portare avanti un grande progetto: cambiare il paradigma culturale, politico, sociale ed economico della Basilicata.
Molta strada l’ha già fatta ed ha già compiuto un lavoro straordinario nei e con i territori, coinvolgendo i cittadini e affrontando le tante criticità presenti. Sono stati due anni meravigliosi di confronto e di dialogo continuo. Ha proposto una visione, la Lucania al centro del Mediterraneo, moderna ed internazionale. Con i suoi eventi è riuscita ad arrivare dappertutto, finanche al Parlamento europeo.
Adesso Medinlucania è pronta ad andare oltre e raccogliere la sfida della Basilicata. Tuttavia, non lo farà ad ogni costo. Lo farà solo se il «sogno» che propone sarà condiviso. L’associazione non cerca postazioni perché è costituita da persone gratificate che già occupano posizioni di alto profilo.
Vuole però serietà, onestà, rispetto per tutti, e vuole perseguire solo un interesse: quello comune della regione, la nostra terra.
Se non è possibile ora – conclude – Medinlucania andrà avanti nel suo percorso e saprà aspettare il momento giusto.
Il mondo è di chi osa ma anche di chi sa osare nella maniera giusta”.