“Lanciamo una mobilitazione contro l’autonomia differenziata e per il diritto alla giusta retribuzione per i lavoratori”. Di seguito la nota integrale inviata dal segretario del PD Policoro, Mariano Mele.
Nella direzione del Partito Democratico di Policoro di martedì scorso, aperta a tutti i tesserati ed elettori come da sempre avvenuto nel nuovo corso del PD policorese per favorire partecipazione e dibattito, si sono affrontati vari temi politici ed è emersa all’unanimità la forte la volontà di organizzare una mobilitazione estiva contro il decreto legge sull’autonomia differenziata aderendo al comitato referendario che si propone di abrogare questa legge.
Il decreto sull’autonomia differenziata infatti spacca il Paese distruggendo l’unità nazionale e nel caso dovesse essere adottato nella sua interezza sarebbe la più grande sciagura per il nostro Sud e per la Basilicata.
Contestualmente iscritti e dirigenti hanno ritenuto importante impegnarsi per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare sul salario minimo orario di 9 euro l’ora tracciando un confine chiaro tra lavoro e sfruttamento, affinché il diritto ad una giusta retribuzione per chi lavora sia una realtà per tutti e non si debba più assistere al lavoro sottopagato che svilisce la dignità di donne e uomini.
“Il Partito Democratico di Policoro lancia una mobilitazione estiva con un duplice obiettivo: quello di difendere il Sud e l’unità nazionale da chi vuole attuare una secessione del Paese e per la difesa dei diritti dei lavoratori chiedendo con forza tramite la proposta di legge sul salario minimo orario che cessi la triste realtà del lavoro povero, e che non si possa lavorare intere giornate per pochi euro.
Il Nuovo corso del PD di Policoro all’insegna del rinnovamento dei volti e dei temi, dopo il successo delle elezioni europee che ci ha visto ottenere il 24% in forte crescita rispetto al passato, si caratterizza per l’inclusione e la mobilitazione sul territorio. Su questi temi chiediamo a tutte le forze partitiche, sociali e associative di aderire alla nostra mobilitazione per l’unità del Paese e contro lo sfruttamento dei lavoratori.
Siamo impegnati da mesi a costruire il nuovo PD di Policoro, quando si fa un’opera di rinnovamento è fisiologico che possano esserci spinte contrarie al cambiamento provenienti da elementi di vecchie e fallimentari gestioni, ma i risultati fino ad oggi ottenuti e la riconquistata credibilità del nostro partito a livello cittadino ci confermano che siamo tornati ad occupare il ruolo che ci compete ovvero essere il riferimento di un mondo vasto del centrosinistra, dei progressisti e del cattolicesimo sociale policorese.
Coinvolgeremo i cittadini con banchetti per la raccolta firme facendo informazione e politica su questi temi durante un’estate che sarà per noi di lavoro nelle piazze e nelle strade.”