Il Consigliere Comunale Michele Paterino riferisce in Consiglio comunale sull’espulsione dal partito dell’IDV ed esclusione dalla partecipazione alle Commissioni consiliari permanenti. Per la cronaca ricordiamo che la seduta è stata sciolta intorno alle 17,30 per mancanza del numero legale. Di seguito la nota integrale di Michele Paterino.
Nei giorni scorsi il sottoscritto, in qualità di componente del gruppo consiliare IDV, è stato oggetto di aggressioni e calunnie da parte di esponenti della segretaria provinciale/segreteria regionale del partito; alle calunnie vanno aggiunte anche le affermazioni e i comportamenti del presidente del consiglio comunale, pure dell’IDV, che nella circostanza non ha mantenuto un atteggiamento consono al ruolo istituzionale ricoperto.
In violazione alle norme statutarie nazionali e regionali vigenti, con un semplice telegramma, la segretaria provinciale mi comunicava l’espulsione dal partito, provvedimento che autorevoli esponenti nazionali ritengono del tutto nullo.
Tale ignobile atto si è consumato come ritorsione nei miei confronti, per il solo fatto di non essermi piegato alla nomenclatura del partito, rispetto al quale rivendico la mia autonomia di pensiero, di azione, di comportamenti, sempre, però, coerenti con i valori fondanti del partito e con gli impegni assunti nei confronti degli elettori.
E’ doveroso da parte mia ringraziare tutti i consiglieri comunali, le segreterie provinciali di alcuni partiti, i tanti cittadini che hanno espresso la loro piena e totale solidarietà, condannando fermamente il comportamento antidemocratico e la gestione personalistica e settaria del partito a livello locale; gestione lontana dalla mia cultura politica e che evidentemente riflette mentalità e metodi acquisiti in altri partiti, già bocciati definitivamente dai cittadini.
Il gruppo consiliare IDV(Massenzio-Sardone-Morelli), pedine al servizio dell’apparato di partito, su precise direttive della segreteria provinciale, in violazione al vigente regolamento e alla giurisprudenza consolidata in materia, senza procedere ad una formale convocazione del gruppo e senza il rispetto delle norme di garanzia formali, procedurali e sostanziali nei confronti del sottoscritto, procedeva all’esclusione del sottoscritto dalla partecipazione a pieno titolo alle commissioni consiliari permanenti.
Ho fatto rilevare, tempestivamente (Presidente del Consiglio, Segretario Generale, Sindaco e Presidenti delle Commissioni consiliari) con apposite note, l’illegittimità del provvedimento adottato, evidenziando, inoltre, che il partito di riferimento – estraneo alla organizzazione del consiglio comunale – non può imporre modifiche interne al gruppo consiliare, e non è possibile estromettere un consigliere da tutte le commissioni neanche con una maggioranza qualificata.
Infatti, i consiglieri comunali una volta eletti rappresentano l’intera collettività e, quindi rispetto al gruppo, il partito non ha alcun effettivo potere legale. In assenza di un apposito regolamento che disciplina l’attività e il funzionamento dei singoli gruppi è possibile applicare in via analogica norme giuridiche dettate per fattispecie analoghe, nel caso specifico quelle contenute nei regolamenti parlamentari.
Inoltre, è stata fatta rilevare in commissione bilancio dal consigliere Toto che anche le sostituzioni e le modifiche dei componenti le commissioni per essere efficaci devono essere preventivamente ratificate dal consiglio comunale. (parere del Ministero dell’Interno e del segretario comunale).
Avrei potuto chiudere definitivamente questa squallida vicenda passando ad altro gruppo consiliare o confluire nel gruppo misto; ma ora, ritengo giusto e necessario fare questa battaglia all’interno del gruppo di appartenenza, anche per evidenziare i comportamenti non conformi alla legge che si sono consumati con il silenzio e, molto probabilmente, con la complicità di organi istituzionali. Se non interverranno fatti nuovi, tuttavia, non escludo di prendere le consequenziali decisioni.
E’ mia intenzione comunque portare la vicenda nelle sedi opportune per evitare che in futuro simili situazioni possano ripetersi. Al riguardo sto predisponendo una puntuale proposta di modifica al vigente regolamento, al fine di garantire il diritto dei consiglieri comunali alla partecipazione, a pieno titolo, ai lavori delle commissioni permanenti.
Ho ritenuto di rendere ufficialmente noto al consiglio comunale la gravità di quanto accaduto in quanto presenterò nei prossimi giorni una puntuale e dettagliata mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del consiglio, che in questa vicenda ha dimenticato la specificità del suo ruolo atteso che il “Presidente” una volta eletto assume un ruolo istituzionale, pertanto, in tale veste deve garantire l’effettività dei diritti di ciascun consigliere, dovendo sempre operare in un ambito estraneo alla politica di parte.
Il Consigliere Comunale Michele Paterino
Riportiamo di seguito la nota del Consigliere comunale dell’Italia dei Valori, Angelo Sardone sulla vicenda che riguarda l’espulsione del Consigliere comunale Michele Paterino dal partito dell’Italia dei Valori ed esclusione dalla partecipazione alle Commissioni consiliari permanenti.
Meglio sarebbe stato evitare di parlare delle vicende interne ad un Partito Politico in Consiglio Comunale, poiché attinenti alla vita interna dell’IDV e pertanto sarebbe stato più opportuno lo stesso riserbo e rispetto che noi adottiamo quando sui giornali leggiamo delle intemperanze interne ad altri partiti. Tuttavia, poiché l’IDV ed io come suo esponente personalmente siamo stati chiamati in causa, sono costretto a rispondere alle accuse infondate ancora una volta messe in atto, condite da farneticanti offese personali. Al di la di tutte le sciocchezze sentite da più parti in questi giorni sull’argomento, il Consigliere Paterino, solo per spiegare a chi non conoscesse i fatti, dopo che è stato svolto il regolare iter previsto dallo Statuto del nostro Partito, per motivazioni che non attengono a competenze del Consiglio Comunale di Matera è stato escluso, assieme ad altri dall’IDV, dall’organo statutariamente compente su esplicita richiesta scritta e firmata, dell’intero Direttivo Provinciale, del Direttivo cittadino di Matera e di tutti i Segretari di Circolo e di Sezione della Provincia di Matera. Tale esclusione è stata ed è tuttora, nonostante un disinformato chiacchiericcio che vi è stato, assolutamente legittima e confermata dagli organi Nazionali deputati (che non sono rappresentati dal senatore Belisario, che ha espresso sulla vicenda un rispettabile parere personale, ma il cui intervento non ha modificato di una virgola i fatti e le circostanze). Rimane fermo il diritto di Paterino di opporsi nei modi dovuti e non certo sulla trasmissione Cuccuruccù, cosa di evidente basso profilo ed atteggiamento che si commenta da solo e che se reiterato, sarà oggetto di azioni di tutela che potrebbero avere risvolti non graditi per qualcuno. Nessuno ha mai pensato di negare a Paterino il diritto di partecipare alle commissioni e di esprimere liberamente il suo dotto parere, come ha sempre fatto e come è diritto di ogni consigliere, anzi si potrebbe affermare senza timore di smentita che lo ha fatto “troppo liberamente”. Oggi invece, chissà per quale recondito motivo, vuole restare “abbarbicato” all’ IDV con una resistenza “commovente” che ricorda quella del famoso “ultimo samurai” giapponese abbarbicato su un’isola non sapendo che la guerra era finita.
In ogni caso nessuno, in nessun modo, se non ledendo questa volta i nostri diritti, può imporci di essere da lui rappresentati con un voto che troppo spesso è stato dato più per favorire altre tesi, magari da perfetto “cicero pro domo sua”, piuttosto che quelle da noi sostenute. Resta inteso che chiunque voglia cedere a Paterino fette della sua “sovranità”, sentendosi con lui in perfetta sintonia, lo può fare accogliendolo nel suo Partito e non parlando di malintese solidarietà. Se ciò accadesse saremmo i primi a complimentarci per il loro nuovo acquisto, come abbiamo fatto alla Provincia, e con Paterino per aver trovato una nuova casa.
In attesa che ciò accada, evidenziamo, solo per amor di discussione, che l’unica cosa che è venuta a mancare nelle prerogative di Paterino è il gettone di presenza alle commissioni come rappresentante dell’IDV, ma noi non possiamo credere e siamo sicuri che così non è che queste cose interessino a chi invece dichiara ai quattro venti di essere ammantato da tanti nobili ideali. Tuttavia ci sentiamo di consigliargli di evitare di usare ancora in simbolo ed il nome dell’IDV, perché questo non sarebbe lecito e sarebbe foriero, senza dubbio alcuno, di azioni tese a tutelare il nostro diritto e quello del nostro Partito. Vigileremo perché non vi siano più atti da lui sottoscritti avvalendosi del nome dell’IDV. Per queste motivazioni confermiamo che a rappresentare l’IDV nelle commissioni, oltre al sottoscritto, sarà il Consigliere Morelli.
Chiediamo infine a tutti, invitandoli in questo momento difficile per il Paese e per la nostra Città di tornare a parlare di politica vera e di moderare i toni e le parole su questo argomento, per evitare che travalicando i limiti della decenza sul piano personale e della lecita critica politica, non abbiano ovvie conseguenze.
Angelo Sardone, Consigliere comunale Italia dei Valori
Sulla vicenda del Consigliere Paterino si registra anche l’intervento del Segretario cittadino dell’IDV Giambattista Grieco. Di seguito la nota integrale
A seguito dell’intervento del consigliere Michele Paterino nel consiglio comunale del 17/12/2012 ritengo necessario fare delle opportune precisazioni.
Il consigliere Paterino artatamente crea confusione tra i motivi della sua espulsione dal Partito e quelli della sua presenza nelle commissioni consiliari.
E’ necessario sottolineare che Paterino è stato espulso dal partito perché, in dispregio al deliberato del Comitato Provinciale dell’IDV , ha ritenuto di indicare un assessore alla provincia diverso da quello indicato dal partito. Il partito, preso atto di quanto accaduto, mediante gli organi statutariamente competenti ha deliberato l’espulsione di Paterino. Se lo stesso si è sentito leso perché non ha fatto o non fa ricorso al comitato dei garanti, unico organo che può pronunciarsi sulla legittimità della sua espulsione?
E’ chiaro, quindi, che la decisione del Partito non deriva da alcuna ritorsione operata nei suoi confronti ma esclusivamente dalla mancanza del rispetto delle regole democratiche da parte del consigliere.
Situazione diversa è quella della rappresentanza nell’ambito delle commissioni istituite presso il comune di Matera.
Il gruppo Idv al comune di Matera, a norma di regolamento , ha individuato nel consigliere Morelli il suo rappresentante nell’ambito delle commissioni e, a mezzo del capogruppo, lo ha comunicato al Presidente del Consiglio. Quest’ultimo, come già fatto in analoghe situazioni a seguito delle comunicazioni dei capigruppo della Lista Stella, dell’UDC e del Pdl, ha comunicato ai Presidenti delle commissioni le modifiche intervenute. Cosa pretendeva Paterino di essere trattato dal Presidente del consiglio diversamente dagli altri consiglieri?
Il Segretario cittadino dell’IDV Giambattista Grieco
Garzone Francesco, Perlino Ignazio, Michele Grieco, Federico Piscinelli, ed altri componenti esclusi dalle riunioni degli organismi provinciali e cittadini replicano in una nota al comunicato sottoscritto dal Segretario cittadino dell’IDV Giambattista Grieco. Di seguito la nota integrale.
Siamo certi che la buona fede, che contraddistingue la persona di Giambattista Grieco, nulla ha a che fare con lo scrivano, probabilmente il medesimo, dei comunicati IdV provinciali (un dubbio tra aggettivo e sostantivo ci assale) precedentemente pubblicati.
Lo si potrebbe evincere da tutta una serie di interventi politici, comunicati, proposte e battaglie sociali che il segretario cittadino IdV di Matera NON ha proposto in questi tre anni, insieme agli attuali partecipanti alle commissioni consiliari del comune di Matera (compreso il Presidente del consiglio comunale).
Ovvero attività politica inesistente.
Al contrario basterebbe sfogliare i quotidiani e ascoltare le registrazioni delle sedute dei consigli comunali per rendersi conto, senza sforzi, che l’unica attività politica dal punto di vista quantitativo (e per quello qualitativo ci si rimette al giudizio dei cittadini elettori) è stata svolta dal consigliere Paterino e alla Provincia da Garzone.
Per quanto riguarda le decisioni che sono scaturite da “fantomatiche” riunioni degli organismi cittadini e provinciali, sarebbero considerate nulle anche al più sprovveduto passante, in quanto non estese a tutti gli aventi diritto, ma riservate solo agli “affiliati”.
Nessun articolo del vigente regolamento consiliare supporta la decisione assunta.
Relativamente, poi, all’esclusione del consigliere Paterino dalle commissioni comunali, basterebbe leggere, anche superficialmente, la giurisprudenza che disciplina la materia in questione, per rendersi conto che è una farsa.
Lo scandalo, invece, è che la Presidente del consiglio comunale, organo “super partes”, su precisi “ordini” (lettera agli atti) della segretaria provinciale, avrebbe unitamente al capo-gruppo, architettato una “crimine” politico (esclusione dalle commissioni), anche con la subdola connivenza dell’altro esponente dell’IdV.
Infine sulla nomina dell’assessore alla Provincia ribadiamo che il clan politico Mastrosimone nel 2009 si è presentato alle elezioni provinciali in un partito avverso l’Italia dei Valori, il centro-sinistra, il Presidente Franco Stella. Quindi la scelta dell’attuale assessore risulta legittima e coerente anche con gli impegni morali assunti con il compianto Montemurro.
Anche il più distratto capirebbe che la “ritorsione”, ovvero l’esclusione dalla commissioni consiliari al Comune di Matera è, a tutti gli effetti, una pura “rappresaglia” antidemocratica.
Questa “presunta espulsione” sembra la sceneggiatura di un’opera teatrale ai limiti della “farsa”, quella triste però, degna parte dell’opera “buffa” nella quale si consuma una bruttissima pagina di politica e di democrazia.
Francesco Garzone, Ignazio Perlino, Michele Grieco e Federico Piscinelli ed altri componenti esclusi dalle riunioni degli organismi provinciali e cittadini
MICHELE LASCIA STARE “QUESTO CIARPAME” PER NOI SEI SEMPRE IL PIU’ ONESTO ED ATTACCATO
VERAMENTE ED ONESTAMENTE AI TUOI CITTADINI: GRUPPO “PATERINO CHOICE OF LIVE”
L’UMILTA’ IN POLITICA NON PAGA !! L0RO LA PAGHERANNO ALLE PROSSIME ELEZIONI. ARROGANTI,CIUCCI E PRESUNTUOSI.
Parlano le truppe cammellate che con questa “amministrazione” acquisiranno nuova linfa. Per favore, non dimenticatevi di Angelino , sempre così servizievole.
ATTENZIONE…per quel poco che seguo le vicende comunali, il consigliere PATERINO è tra i pochi, in Consiglio Comunale, a perseguire gli interessi generali – la battaglia sulle rendite catastali, la riscossione dei crediti e la gestione del patrimonio comunale, la realizzazione e la gestione dei parchi cittadini, perseguire le responsabilità dei Dirigenti comunali, la riqualificazione dei quartieri periferici, la realizzazione della tangenziale, etc, etc, etc,…-
Gli altri componenti dell’Italia dei Valori (ex Udeur!!!!!!!!!!!) in questi anni, in Consiglio Comunale, credo, hanno fatto scena muta…ciè il gioco del silenzio…vedere video televisivi….
Le accuse rivolte sono totalmente infondate e suggerite dal duo MASTROCANITANO………..
E’ dal 1992 che seguo Di Pietro, prima come magistrato e poi come politico, oggi la delusione è immensa. Se Di Pietro non apre gli occhi e continua a far usare il simbolo Italia dei Valori a chi di valori non ne ha, presto, si ritroverà circondato solo da quelle stesse persone che lui tanto ha combattuto.
Tonino fa attenzione e toglie le mele marce dal paniere, non il contrario.
Michele, sappiamo che il gettone di presenza non è nel tuo interesse, infatti non vivi da esso e non ti interessa il danaro fine a se stesso, sappiamo anche che le tue battaglie sono sempre di principio, per cui non lasciarti intimorire e vai avanti. Con stima
Condivido pienamente tutta la stima nei confronti di Michele Paterino, politico integerrimo, non corruttibile e moralmente integro. Tutto il resto sono solo chiacchiere. Ricordo, solo per chi ancora non lo avesse ben in mente, che Paterino ha preso i voti da elettori che lo stimano e che continueranno a stimarlo nonostrante le nefantezze, che alcuni per interessi meramente personali, dicono contro di lui
visto che lo segui da tanto tempo:
non ti è mai nemmeno passato per la testa che FORSE e dico FORSE sia marcio pure il cesto o chi raccoglie le mele?
Lui tutto può e tutto sa
se certa gente sta là dentro è perchè LUI li ha benvoluti
iapr l’ecchj
Paterino è una delle poche voci libere di questo consiglio comunale e sempre ha dimostrato di svolgere il suo compito nell’interesse della comunità materana e non dei propri come è regola per la maggior parte dei politici locali.
L’IDV è un partito in disfacimento alla sua ultima tornata. Quindi è un bene esserne espulsi in questo momento mentre gli attuali dirigenti tenteranno patetici riciclaggi come quelli a cui ci ha abituato la Mastrosimone (UDEUR, poi ADI, ora IDV, domani….)
guerra tra poveri. l’IDV nei sondaggi è al 2% , ma a Matera provano a scendere sotto la soglia dell’1%.
AUGURI!
…l’ennesima farsa del gruppo dell’italia dei valori e della nostra ” amata” mamma rosina… Poche riflessioni:
1) Giambattista Grieco?!! Chi è?Qualcuno lo ha mai sentito o visto in faccia…boh…
Lui di chi sarebbe espressione?dell’italia dei valori..tutta o solo dell’unica e sola mamma..come tutte le altre decisioni prese in questi anni all’interno di quel partito…
come dire il grande TOTO’ :MA MI FACCIA IL PIACERE SIGNOR GIAMBATTISTA GRIECO!!
2)sig Ing. Sardone prima di parlare e di uscire con questi comunicati ridcoli si faccia un esame di coscienza, e lavori sodo una volta tanto nella vita;
3)il consigliere paterino come già ho avuto modo di ribadire è l’unico che in quel partito ha fatto vera politica, lottando per i cittadini o quanto meno sforzandosi di risolvere anche i piccoli problemi..molti consiglieri comunalii dovrebbero prendere esempio da lui..è stato ed è uno dei pochi orecchi della politica materana quindi ben venga anche il fatto che abbia espresso alla provincia di matera un nominativo non blindato…era l’unico che potesse farlo a mio modesto parere…
4)presidente del consiglio: ma scusate chi è costei?signori francamente mi sfugge…
il mio non vuole essere un attacco politico ma personale, provo sincera pena e commiserazione per tanto asservimento, siete ancora in tempo per ritrovare un briciolo di dignità…anche perchè è imminente la fine del mondo..
Con tutti gli yes-man presenti nel teatro ops consiglio comunale, uno come PATERINO è una rarità.Dai Michele sei l’unico consigliere degno di tale nome.
E’ forte l’invito al Consigliere Paterino di proseguire sulla strada della legalità e della difesa degli interessi della comunità e di non abbassarsi a becere logiche clientelari e servili di gentaglia che sfrutta la politica e le posizioni acquisite solo per interessi personali di componenti di una tribù, secondo il significato antropologico del termine.
In questo frangente di storia, che è storia contemporanea, viviamo nella favorevole situazione che la veloce ed immediata circolazione delle informazioni fa sì che si riesca a conoscere la verità, ma non per mezzo di uno strano potere trascendentale o assoluto, ma tramite la capacità critica che ognuno di noi sta acquisendo grazie alla possibilità di mettere a frutto la propria intelligenza senza pericoli di manipolazioni. Ed è tramite la nostra intelligenza che giungiamo a comprendere la verità delle cose. Nel caso in questione, è la nostra intelligenza ci fa comprendere come giungere alla verità in questione.
personalmente conosco michele paterino da un ventennio,un eccellente impiegato della prefettura di matera altrettanto in qualità di consigliere comunale,brillante capacità interpretativa e cognizione a risolvere i problemi della gente e del suo territorio.Dico ai materani che gli hanno dato fiducia con il loro consenso elettorale di aver fatto una giusta scelta, in quanto, la sua grinta accompagnata dalla sua indiscutibile onestà farà prevalere con dignità e alto senso del dovere quello che da lui si aspettano.