Accoglienza migranti, Nino Sangerardi: 2,7 milioni di euro per il Centro accoglienza Borgo Boreano di Venosa. Di seguito la nota integrale.
La Giunta regionale ha preso atto di tutta la documentazione riguardante il “Progetto per la realizzazione di un Centro di accoglienza per migranti stagionali nel Borgo Boreano di Venosa”.
In particolare si ratifica il modulo di presentazione del progetto,la dichiarazione di accettazione del finanziamento e sui requisiti di capacità amministrativa finanziaria e operativa,la comunicazione del Gruppo di lavoro coinvolto nell’iniziativa.
Una proposta riconducibile al Programma Operativo nazionale(PON) 2014-2020 denominato “Accoglienza e integrazione migranti. Interventi per l’ospitalità dei lavoratori stagionali e il contrasto al fenomeno del caporalato”.
La Regione Basilicata sottoscrive un protocollo sperimentale– contro il caporalato e sfruttamento lavorativo in Agricoltura “Cura,legalità,uscita dal Ghetto”—con Ministero dell’Interno,del Lavoro,della Pubblica Sicurezza e Politiche Agricole.
Per la messa in opera del piano vengono scelti gli immobili,nell’ambito del recupero del patrimonio edilizio risalente alla Riforma Fondiaria degli Anni Cinquanta, che si trovano in territorio di Venosa(Borgo Boreano) di proprietà dell’Alsia,agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura.
A quest’ultima la Regione chiede la concessione in comodato d’uso gratuito delle strutture. I vertici di Alsia nel mese di aprile 2020 approvano il contratto e pertanto il Centro di accoglienza è candidato per il finanziamento a valere sul PON legalità.
In data 9 giugno 2021 il Ministero dell’Interno comunica agli Uffici regionali preposti l’ammissione al sovvenzionamento per un importo di euro 2.750.000,00.
Il 24 giugno scorso la Regione trasmette al Ministero quanto segue : “ avvenuta acquisizione del Codice unico progetto,organigramma e nominativi dei soggetti coinvolti nella governance del progetto”.
Quando inizieranno i lavori per la costruzione del Centro di accoglienza? Non è dato sapere.