“La Basilicata è un territorio aperto per chi vuole venire e andare in libertà con le regole dei diritti e dei doveri: ecco la prospettiva per un futuro costruito sul lavoro, la pace e la dignità ‘delle persone”.
“Nel 2018 la popolazione di Matera si è assestata attorno ai 60 mila abitanti. Oltre 3200 migranti ufficialmente residenti, in realtà circa 5000 mila, per le assistenti domiciliari che lavorano in nero e assistono gli anziani. In Basilicata sono 570 mila i residenti, dei quali 24 mila migranti in anagrafe, oltre alle 15 mila assistenti domiciliari che lavorano in nero”. Lo dichiara Pietro Simonetti, presidente Coordinamento Politiche Migranti e Rifugiati /Regione Basilicata
“Sono queste le cifre importanti delle tante persone che hanno lavorato e lavorano, con gli stagionali sono molti di più, nel tessuto produttivo e dei servizi di Matera e della Basilicata.
I migranti – aggiunge – saranno presenti alle manifestazioni per l’inaugurazione di Matera 2019 con i bisogni e le esperienze di inclusione nelle culture europee.
La Basilicata è ospitale e inclusiva, nonostante gli episodi di marginalizzazione, sfruttamento e di neo schiavismo sanzionati anche nelle ultime ore nell’area del metapontino
La Basilicata, terra di emigrazione, è stata la prima regione – sottolinea Simonetti – ad aprire le porte nei momenti di emergenza per quanti chiedevano aiuto. Un territorio aperto per chi vuole venire e andare in libertà con le regole dei diritti e dei doveri: ecco la prospettiva per un futuro costruito sul lavoro, la pace e la dignità ‘delle persone.
Salutiamo il presidente della Repubblica a nome dei migranti presenti in Basilicata, che lavorano, studiano e hanno assaporato la libertà, il salario e diverse condizioni di vita rispetto a guerre, povertà, fame”.