“Alla conclusione del progetto “Dalle storie alla storia per con/vivere insieme”, attuato a Bella, abbiamo ringraziato i protagonisti della iniziativa che, per i contenuti progettuali, la partecipazione degli studenti, docenti e la professionalità degli operatori, segna una importante tappa nella costruzione del sistema regionale di accoglienza e inclusione. Bene ha fatto l’amministrazione comunale a proporre a livello nazionale il progetto e intercettare le risorse necessarie”.
Lo afferma, in un comunicato stampa, Pietro Simonetti, coordinatore politiche migranti e rifugiati della Regione Basilicata.
“Si tratta – aggiunge Simonetti – di replicare l’attività anche in altri comuni e dare continuità al percorso iniziato per garantire l’informazione giusta ai fenomeni migratori e alla realtà della inclusione, molte volte sfregiata dal falso e dalla comunicazione fondata sulla menzogna per nutrire l’industria della paura contro i migranti e gli anziani.
In Basilicata vivono e lavorano ogni anno oltre 44 mila migranti: oltre trentamila tra residenti e possessori di permesso di soggiorno lungo, il resto pendolari dalle regioni limitrofe. Sono 3000 i richiedenti asilo in 67 comuni e 240 strutture di accoglienza che danno lavoro a 700 operatori lucani.
Il progressivo allargamento della accoglienza diffusa, dei progetti sprar a sportello matura in un territorio molto disponibile all’accoglienza e inclusione dei minori non accompagnati che attualmente in Basilicata superano le trecento unità. L’ultimo progetto approvato a livello nazionale è quello del comune di Nova Siri che consolida la decennale esperienza in termini di inclusione dei migranti”.