Il vice presidente del Consiglio dei ministri Luigi Di Maio ha raggiunto nuovamente la città di Matera per visitare nel pomeriggio le aziende Calia Italia e NicolettiHome e incontrare le imprese del territorio e le associazioni di categoria, rappresentate da Pasquale Lorusso per Confindustria, Massimo De Salvo per Confapi, Leo Montemurro per Cna, Francesco Lisurici per Confesercenti e Nicola Perrino per Confcommercio.
Di seguito l’intervista rilasciata da Luigi Di Maio prima di visitare le aziende Calia Italia e NicolettiHome: “Oggi sono qui per visitare un’azienda di eccellenza che esporta per circa l’85%. Ci sono delle occasioni importanti nelle prossime settimane per le aziende italiane, per portare il Made in Italy all’estero e voglio raccontarlo a tanti imprenditori che vivono portando il Made in Italy all’estero. Sabato firmeremo il memorandum sulla Via della Seta che sarà una grande occasione per le aziende italiane per portare il Made in Italy in Cina. Invece di vedere portare solo il Made in China in Italia cominciamo a portare il Mady in Italy lì e lo portiamo perchè c’è tanto interesse”.
Berlusconi si dice sicuro di vincere le elezioni in Basilicata, Di Maio è ottimista? “Berlusconi era sicuro anche di andare al Governo alle politiche, poi lo abbiamo mandato all’opposizione, porta bene quindi quando Berlusconi è sicuro”.
Sullo sblocca cantieri siamo in dirittura d’arrivo? “Mercoledì lo portiamo in Consiglio dei Ministri, lo portiamo con il maggior numero di opere da sbloccare, circa 300 se non di più. Stiamo parlando di circa 200 mila posti di lavoro che si sbloccano con questo decreto e finalmente semplifichiamo le procedure. Solo per il comparto dei cantieri del dissesto idrogeologico si passa da procedure che durano 4 anni a procedure che durano 18 mesi. Si passa ad un sistema che semplifica perchè in questo Paese i cantieri non li abbiamo bloccati noi ma quelli di prima con un codice di appalti assurdo, con una serie di leggi che ormai non si capisce quali siano e dove si devono applicare e quindi noi cominciamo ad eliminare un po’ di leggi inutili, come avevo promesso in campagna elettorale. Poi è chiaro che nelle prossime ore con il pre-consiglio dei Ministri e i vertici si metterà a punto tutto il testo ma è giusto che un decreto che si chiama sblocca cantieri possa arrivare al Consiglio dei Ministri prima possibile e quindi mercoledì che è il primo Consiglio dei Ministri in calendario”.
Le sensazioni per le elezioni di domenica in Basilicata come sono? “Io vedo una regione consapevole del fatto che domenica vota per un referendum tra la vecchia politica e la nuova politica, tra chi ha distrutto questa regione e chi vuol provare a metterla a posto. I cittadini della Basilicata devono sapere che se eleggeranno Mattia presidente della regione noi saremo con lui e gli daremo una mano per mettere a posto una regione che ha bisogno di infrastrutture, di riprendersi la Sanità, metteremo un Magistrato alla Sanità perchè andremo a vedere tutto quello che hanno combinato con i soldi dei lucani e non solo nella sanità, dobbiamo rimettere a posto strade, ragionare subito di un piano per il turismo e non solo per le merci. E il memorandum sulla Via della Seta è un’occasione importante anche per i porti che possono avere nuove opportunità di business e quindi nuovi posti di lavoro e nuove occasioni per le imprese”.
Sulla flat tax? “C’è una polemica che non ha senso? Nel contratto di governo abbiamo sempre detto che vogliamo abbassare le tasse e quello che stiamo facendo è lavorare per abbassare le tasse. Noi troveremo una soluzione per portare a casa anche la flat tax, chiedo soltanto di stare nella verità, nel senso che le stime, quanto costa, diciamo tutto quello che ci dobbiamo dire e poi come abbiamo fatto per il reddito di cittadinanza e quota 100 faremo anche l’abbassamento delle tasse che è prioritario per i cittadini, per le imprese, per i professionisti”.
Con le imprese si parlerà anche del salario minimo? “Certamente. Oggi gli imprenditori che portano avanti le imprese hanno già stabilito un salario minimo per i propri dipendenti solo che si vedono scavalcati da una concorrenza sleale di aziende, una piccola parte, anche non italiane, che giocano a fare dumping salariale, cioè sottopagano i dipendenti. Il salario minimo lo chiedono tutti gli imprenditori che in Italia hanno già fatto un contratto collettivo nazionale, hanno stabilito salario e diritti per i lavori e vogliono che quel contratto valga per tutti. Non è possibile che in Italia si paghi una persona 2 euro o 3 euro all’ora. Questo salario minimo è già in discussione e arriverà nelle prossime settimane al Senato della Repubblica, stiamo andando bene con il cronoprogramma ma la mia ambizione è portarlo a livello europeo perchè il salaro minimo europeo diventa il miglior modo per non vedere più le aziende che se ne vanno dall’Italia e le aziende che stanno all’estero che battono le nostre aziende non perchè sono le migliori ma perchè semplicemente hanno una situazione fiscale e salariale molto più agevolata”.
Oggi è stato presentato un pacchetto di misure per inasprire le pene in caso di violenza sulle donne e per il ruolo della donna ma sulla famiglia non mancano le distanze con la Lega, può essere un terreno di scontro? “Secondo me questo è il terreno della libertà delle donne e questo tema ci vede distanti con la Lega, nessun esponente del Movimento 5 Stelle andrà mai all’evento di sabato prossimo in cui si dice che la donna deve stare a casa e in alcuni casi sono negazionisti sui femminicidi, ne stiamo sentendo di tutti i colori sui femminicidi è quindi è arrivato il momento di mettere nelle leggi e per questo ringrazio il Ministro Bonafede, che se tocchi una donna rischi oltre 12 anni di carcere e questo è il minimo che ti può succedere in una società civile come la nostra. Per me la famiglia è sacra ma è sacra la libertà della donna, il fatto di considerare la famiglia come momento fondamentale della nostra società”.
Si parlerà di burocrazia con gli imprenditori e di come eliminarla? “Oggi parleremo delle leggi da eliminare. Io spero che entro il 2019 di portare a casa il Codice unico del lavoro che ci permette di eliminare circa 400 leggi inutili, le mettiamo in un unico Codice e d’ora in poi quando un imprenditore o un lavoratore ha un problema con le leggi sul lavoro può consultare il Codice e sapere che le leggi sono chiare e non ci sono più i riferimenti del comma 1 del paragrafo 5 o del paragrafo 8”.
Michele Capolupo
Ministro del Lavoro Di Maio in visita da Calia Italia, comunicato dell’ufficio stampa dell’azienda materana
A Matera per un incontro con il territorio il Ministro Luigi Di Maio ha colto l’occasione per visitare alcune tra le eccellenze del Made in Italy della Regione. Tra le aziende selezionate, Calia Italia, la più antica del Distretto del Mobile Imbottito della Basilicata, fondata a Matera nel 1965.
Ad accogliere il Vicepresidente del Consiglio l’architetto Saverio Calia, Direttore Generale Marketing e Sviluppo Calia Italia, e Giuseppe Calia, Direttore Generale Amministrazione e Vendite, i fratelli titolari che insieme hanno contribuito all’espansione dell’azienda grazie alla mente artistica e creativa del primo e al genio commerciale del secondo.
“Siamo molto orgogliosi che il Vicepresidente del Consiglio abbia scelto di visitare la nostra azienda, perché Calia Italia è Matera”, ha dichiarato Saverio Calia. “Abbiamo la stessa capacità di reagire alle difficoltà. La nostra forza si basa sulla valorizzazione della cultura del nostro territorio, l’eccellenza dell’artigianalità e la ricerca di innovazione. Non abbiamo mai avuto timore di rischiare e abbiamo sempre coltivato il nostro talento con un unico obiettivo: far star bene le persone”.
“Nel rispetto dei nostri valori fondanti guardiamo al futuro con dinamismo e spirito d’innovazione”, ha dichiarato Giuseppe Calia. “Con un fatturato di 81.282.195 euro nel 2018, il Gruppo Calia Trade SPA investe continuamente per migliorare la competitività sui mercati internazionali, l’efficienza produttiva e il servizio ai clienti. Sono esempi di questa volontà il magazzino automatizzato di Ferrandina, frutto di un investimento di 13 milioni di euro e oggi il più grande in Europa per dimensioni, e la partnership con la società di diritto cinese Dongguan Huicui Furniture Co Ltd., controllata da De Rucci Beddings Co. Ltd, per la distribuzione in esclusiva nella Repubblica Popolare Cinese, un mercato con una domanda crescente di prodotti di alta gamma e di design Made in Italy.”
Il successo di Calia è confermato dalla sua presenza strategica in 90 Paesi e dai numerosi riconoscimenti ricevuti, quali il recente Premio “100 Eccellenze Italiane” dedicato alle aziende riconosciute in tutto il mondo come sinonimo del Made in Italy per qualità, talento ed artigianalità.
Non sono mancati gli apprezzamenti del Vicepresidente del Consiglio per la capacità dell’azienda di fare impresa non perdendo di vista il proprio impegno sociale in ambito di ricerca scientifica, sostegno ai giovani talenti, supporto alle scuole con i progetti di alternanza scuola lavoro, collaborazione con associazioni del Terzo Settore e promozione della cultura.
L’impegno nella promozione del territorio materano e della sua cultura a livello nazionale e internazionale è anche alla base della collaborazione con Matera 2019 di cui Calia Italia è partner. Nell’anno in cui Matera è Capitale Europea della Cultura, Calia Italia torna alle origini del popolo materano per attraversare il tema della vergogna della vita nei Sassi e rigenerarla in un sentimento fiero di appartenenza, con la nuova collezione Mater Familias, un progetto condiviso con Architecture of Shame all’interno di Matera 2019.
La visita in provincia di Matera del Ministro Di Maio si conclude alle 19 a Pisticci in piazza Umberto per un incontro con i cittadini.
La fotogallery dell’incontro con Di Maio nello stabilimento di Calia Italia e Nicoletti Home (foto www.SassiLive.it)