Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, d’intesa con il presidente della Regione Marcello Pittella, ha convocato per mercoledì 4 giugno alle ore 12 la seduta di insediamento del Tavolo sul rilancio delle intese Stato -Regione Basilicata per l’accelerazione dello sviluppo regionale.
Vi prenderanno parte, oltre a Ministero e Regione, Cgil Cisl e Uil Basilicata, Confindustria Basilicata, Alleanza Cooperative, Rete Imprese Italia, Confapi Basilicata.
Ministro Guidi in Basilicata, nota Latronico (Forza Italia)
“Abbiamo anche noi sollecitato, in un recente incontro, il ministro Federica Guidi per un cambio di attenzione verso la Basilicata e la sua cruciale questione energetica, ribadendo la necessità che la centralità che la Basilicata assume nella strategia energetica nazionale, si trasformi in un progetto di sviluppo del territorio con la promozione di politiche di sviluppo produttivo, infrastrutturale e di tutela ambientale”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI) componente della commissione Bilancio della Camera, in vista della riunione del tavolo per il rilancio delle intese fra Regione Basilica e Stato, convocato domani a Potenza dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. “La stessa attività legislativa varata in questi anni, dal fondo per la riduzione del prezzo del carburante (art 45 legge 99/2009), all’art.16 del d.l. liberalizzazioni, che istituisce un fondo permanente per lo sviluppo con una quota del ricavato fiscale, per superare il sistema delle royalties, e’ stato difatti negata nella sua fase attuativa. Su tutto questo il governo centrale, da Monti a Letta, ora Renzi, hanno accumulato delle responsabilità e delle inadempienze negando in pratica spesso il cuore delle stesse previsioni legislative. I lucani da 15 anni hanno autorizzato l’uso delle risorse petrolifere con l’impegno di attivare, come fu con Mattei negli anni ‘60 in Val Basento, dove si negoziò l’uso del metano con un progetto industriale nel settore della chimica, processi di sviluppo e di occupazione. La mancanza di questi traguardi ha di fatto generato un clima di diffusa diffidenza e di sfiducia nei riguardi delle concessionarie e dei poteri pubblici che avrebbero dovuto negoziare e garantire queste ricadute in un quadro di rigorosa tutela ambientale. Il ministro Guidi ed il presidente Pittella sanno che siamo ad un punto cruciale per stabilire una volta per tutte, in tempi e con strumenti certi, se le risorse energetiche lucane siano parte di un progetto di sviluppo oppure un’attività per indebolire ed impoverire le opportunità di una comunità”.