“Più fondi alle scuole del Sud per colmare il divario con quelle settentrionali? No, più impegno e lavoro da parte di dirigenti scolastici, studenti e insegnanti. È la risposta fornita sabato 9 febbraio ad un giornalista che lo intervistava dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in visita ad alcune scuole di Afragola e Caivano, in Campania. “Cosa arriverà qui al sud per recuperare il gap con le scuole del nord. Più fondi?”, chiede l’intervistatore. “No. Più sacrificio, più lavoro, più impegno. Vi dovete impegnare forte”.
E sulla vicenda è stata interpellata da Affari Italiani il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi: “Non è poco l’allusione alla necessità di maggiore impegno. E’ come dire che non si fa abbastanza. In ogni caso, considero questa vicenda un incidente di percorso al quale si può rimediare. Finora con la Lega abbiamo sempre trovato la quadra”. Alla domanda se lo scontro delle scorse ore fosse un riflesso delle tensioni tra Lega e Movimento sul tema delle autonomie Lezzi risponde: “Abbiamo un punto fermo nel nostro contratto, che è quello di colmare il divario tra Nord e Sud. Nessuna azione di governo potrà andare in direzione contraria rispetto a questo”.
“Siamo consapevoli del fatto che c’è moltissimo lavoro da fare per sanare gli squilibri nel mondo della scuola. Dagli stipendi degli insegnanti, che devono essere allineati a quelli del resto d’Europa, alla qualità degli strumenti messi a disposizione degli studenti per la loro formazione. Sono necessari investimenti qualificanti e, nel farlo, non si potrà fare a meno di prendere atto che il Sud in questi decenni è stato penalizzato”. Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha inoltre rivolto un ringraziamento “a tutti gli insegnanti del Sud per la loro professionalità: pur in condizioni di gran lunga più sfavorevoli rispetto ai loro colleghi al Nord, riescono a formare eccellenze che sono anche apprezzate a livello internazionale”.