“Ancora un risultato raggiunto, anche a seguito di una azione di pressione verso il Ministero a tutela del comparto olivicolo fatta dalla Regione Basilicata. Ora attendiamo che il Governo stanzi le risorse necessarie per il comparto.”
Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia.
“Il Mipaaft – prosegue Braia – ha concesso possibilità di deroga ai parametri di riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori in caso di cause di forza maggiore e/o circostanze eccezionali, quali le calamità naturali e le fitopatie, nel settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola.
Nel caso in cui la produzione media annua di una OP diminuisce del 30%, rispetto al triennio precedente (calcolata sui cinque anni precedenti, escludendo l’anno con la produzione più bassa e quello con la produzione più elevata) a causa di condizioni climatiche avverse o calamità naturali, oppure a causa di fitopatie o infestazioni parassitarie, pur avendo attuato le misure di prevenzione dei rischi, viene derogato il volume o valore minimo di produzione commercializzabile. Sicuramente una buona notizia per le 7 OP olivicole lucane, anche considerando il percorso per il riconoscimento dell’Olio extravergine di oliva lucano IGP.
Nel mese di ottobre avevamo portato all’attenzione del Ministro Centinaio e del Sottosegretario Manzato la crisi del comparto olivicolo richiedendo con determinazione di intervenire con un “Piano olivicolo nazionale straordinario”. Una vera e propria emergenza con conseguente flessione produttiva causata dalle cattive condizioni climatiche del marzo scorso, in coincidenza dell’ondata di gelo che ha in investito tutta l’Italia e che ha compromesso la fioritura e determinando il crollo vertiginoso medio della produzione olivicola nazionale. Un crollo che, in regioni come la Basilicata ha sfiorato il 60% colpendo soprattutto l’areale del Vulture.
La deroga per circostanze eccezionali e calamità è, pertanto, un provvedimento atteso dai produttori, e richiesto anche dai soggetti istituzionali deputati al riconoscimento delle Organizzazioni dei Produttori nel settore dell’olio di oliva e delle oliva da tavola oltre che dalle Associazioni di categoria.
Si introduce anche un fattore di correzione per evitare la sperequazione tra la produzione commercializzata per la vendita di olive destinate alla produzione di olio e la vendita di olio, equiparando il valore della produzione commercializzata dalle O.P.
E’ nelle regioni del Sud – conclude l’assessore Luca Braia – che si produce oltre l’80% del totale nazionale di olio di oliva e in Basilicata, nel 2018, a causa delle avversità climatiche, praticamente tutti i frantoi hanno avuto rese inferiori rispetto allo scorso anno. La circolare del Mipaaft sulla deroga alle OP è sicuramente utile, ma il comparto tutto attende dal Governo lo stanziamento di risorse economiche adeguate ad affrontare la crisi e a rilanciare il settore, una battaglia per la quale gli olivicoltori lucani ci vedranno sempre al loro fianco”.