Domenico Gallipoli presenta in esclusiva su SassiLive una nuova puntata delle fantastiche avventure di Mister Stackewtch. Di seguito la nota.
“Mister Stackewtch: americano a metà”.
Per quanto Mister Stackewtch viva negli States da molti decenni, non gli è riuscito di abituarsi all’idea che ci siano in circolazione tante armi, non solo pistole, ma anche fucili che starebbero bene in mano a soldati, non certo a normali cittadini. Questo argomento, insieme a quello degli “incidenti” … causati da armi in casa, a quello della mano pesante della polizia nei confronti degli afroamericani ed a quello del duello Clinton – Trump costituiscono il pane quotidiano delle discussioni con il suo amico Frank su una panchina del Central Park; le discussioni acquistano una tale vivacità da attirare l’attenzione di altri frequentatori del parco, che si avvicinano e partecipano, alcuni per il nostro, altri per Frank, creando in tal modo un clima di partecipazione democratica in piccolo. Agli argomenti sopra menzionati mister Stackewtch aggiunge qualche altro che gli sembra strano, quello sulla salute dei contendenti; nella sua nazione d’origine non gli è mai capitato di ascoltare il comizio di un candidato incentrato sulla salute del suo avversario, allo scopo di alimentare nell’elettorato il dubbio che costui possa svolgere il suo mandato in piena efficienza. Però, riflettendoci, ha concluso che si tratta di eleggere il presidente degli States, non i reggenti di San Marino. Con il tempo il nostro ha imparato ad amare il paese che lo ha accolto, che gli ha dato un lavoro, una casa; ha conservato, però, come in uno scrigno, la dote spirituale acquisita nel suo ambiente d’origine, un istintivo rifiuto per i metodi violenti, il culto del bello e del bel canto, il piacere della buona tavola in compagnia di parenti ed amici. Negli anni scorsi faceva bella mostra del barbecue con abbondanza di carne nel giardino retrostante l’abitazione, lui che prima di emigrare negli States, mangiava la carne poche volte all’anno, non perché non la desiderasse ma perché i suoi genitori non potevano permetterselo. Con il tempo ha smesso questa esibizione ai suoi compaesani giunti a fargli visita (serviva per mostrare con orgoglio il progresso compiuto nel passaggio da una alimentazione povera e basata su pane, legumi, verdura e frutta nel paese d’origine ad una basata sull’abbondanza di carne e di ogni ben di Dio negli States). E’ tornato alle sane abitudini dell’alimentazione cosiddetta povera ma salutare, con ciò suscitando invidia negli amici per il suo aspetto sano, asciutto e florido. Negli ultimi giorni la sua monotonia è stata scossa, ma molto scossa dalla notizia della nipotina residente a Rocks City: è incinta. Mister Stackewtch nostro sta per diventare bisnonno! E’ bastata questa notizia per liberare la sua mente dai pensieri talvolta opprimenti e dargli la spinta per affrontare le giornate non con rassegnazione ma con cuore aperto alla fiducia. Perciò ha superato con tranquillità e senza affanni un complicato intervento chirurgico che non era coperto dalla sua assicurazione; per fortuna è intervenuto l’aiuto della famiglia della nipotina a rendere possibile l’intervento. Anche questo aspetto della società americana non gli è mai andato giù: la tua salute dipende dall’entità della tua assicurazione. Sulla spinta della maggiore fiducia nella vita, che la notizia della nipotina gli ha ispirato, mister Stackewtch si abbandona sorridente all’ottimismo. “Domani è un altro giorno”, recita come in preghiera ogni sera prima di addormentarsi, ripetendo le ultime parole di “Via col vento”.
Domenico Gallipoli