“Sono 13568 i lucani che si ricoverano in ospedali di regioni diverse dalla nostra per poter ricevere cure migliori o erogate con maggiore celerità. Un dato shock che testimonia le difficoltà del nostro sistema sanitario di erogare cure qualitativamente corrispondenti alle esigenze di salute dei nostri cittadini e che dobbiamo superare, realizzando gli investimenti attraverso i quali riqualificare l’offerta dei servizi sanitari regionali”.
E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello che così commenta la fotografia dell’attività degli ospedali italiani, pubblici e privati, scattata dal Ministero della Salute attraverso il Rapporto schede di dimissione ospedaliere(SDO) 2022.
“La mobilità sanitaria rappresenta la cartina al tornasole dell’efficacia e della qualità di un sistema sanitario” -aggiunge Vizziello- “dal momento che chi si sposta da una regione all’altra, per centinaia di chilometri, alla ricerca di prestazioni sanitarie migliori non lo fa di certo a cuor leggero, dovendosi allontanare forzatamente dai propri interessi ed affetti ed essendo costretto a sostenere, di tasca propria, costi considerevoli”.
“Un fenomeno” -spiega Vizziello-“ che se da un lato garantisce a chi ne ha bisogno il diritto di ricevere le cure migliori anche se in un luogo diverso da quello di residenza, dall’altro tende a minare i bilanci di molte regioni, come la Basilicata, caratterizzata da scarsa capacità attrattiva”.
“A fronte di un dato medio nazionale della mobilità sanitaria passiva pari all’ 8,6%, il Ministero della Salute ci dice che i ricoveri fuori regione della Basilicata sono pari al 28,4%”- conclude Vizziello-“ ponendo quindi al primo posto dell’agenda politica delle forze di maggioranza e di opposizione il tema della riduzione delle disuguaglianze sanitarie, realizzando gli investimenti in grado garantire migliori condizioni di salute alla nostra comunità.”
Giu 19