Fit Cisl Basilicata replica all’intervento del Consigliere Comunale di Potenza Marco Falconieri (M5s). Di seguito la nota integrale.
Il Trasporto Pubblico ha radici che partono sin dal 1876, quando dei veri Politici, che avevano a cuore i Cittadini, hanno sentito l’esigenza di dare un servizio pubblico a chi non aveva le capacità economiche per acquistare un veicolo privato,
È aberrante leggere, che il Consigliere Comunale Falconieri, chieda all’Amministrazione Comunale di Potenza di ridurre il già inconsistente piano di Esercizio della Città di Potenza, per favorire l’inserimento dei servizi di Car e Bike sharing.
Forse qualcuno dovrebbe spiegare al consigliere che il trasporto pubblico è definito da leggi Regionali e Nazionali (legge Burlando), e che è impossibile e anche umanamente inconcepibile sostituire, gli Autobus e/o le Scale Mobili con un servizio di sharing.
Vorremmo comprendere se il Falconieri si sia chiesto cosa accadrebbe se parte del corrispettivo previsto per il trasporto urbano, venisse distorto per i servizi da lui richiesti, quale ricaduta occupazionale si determinerebbe, quali collegamenti verrebbero soppressi.
La città di Potenza sicuramente ha bisogno di un servizio di e Bike, per sentirsi più Green, ma forse ha più bisogno di collegamenti con le nostre numerosissime contrade, di una maggiore frequenza delle corse urbane, di un servizio di scale mobili integrato e funzionale, e poi magari si potrebbe pensare al trasporto Green.
Il Rappresentane del Popolo Falconieri, ha chiesto ai dipendenti del Servizio Urbano di Potenza se hanno percepito lo stipendio, o quali sono le problematiche lavorative, prima di mettere a rischio dei posti di lavoro.
Il Trasporto è un settore delicato, e complesso, che non può essere a rischio da chi vive con approssimazione e non rispetto dei lavoratori, per tanto speriamo che nessun altro Consigliere, appoggi un interrogazione che mira alla distruzione di quello che una volta era il Servizio Urbano di Potenza.