Il Consigliere Comunale di Alleanza per l’Italia Pasquale Lionetti in una nota esprime alcune valutazioni in merito alle modifiche dello Statuto della Fondazione Matera Basilicata 2019 effettuate dalla giunta regionale di Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Alleanza per l’Italia dissente dalla scelta di procedere alla modifica dello Statuto della Fondazione Matera Basilicata 2019 senza che vi sia stata alcuna forma di partecipazione e coinvolgimento della comunità materana.
Le dimissioni del Sindaco dalla carica di Presidente della Fondazione, seppure determinate da profili di incompatibilità giuridica, di fatto, limitano fortemente il ruolo guida che la città di Matera deve svolgere nelle dinamiche decisionali che la Fondazione stessa sarà chiamata ad attuare.
La scelta di attribuire la funzione guida al Sindaco pro-tempore della città di Matera con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 29.08.2014 di approvazione dello Statuto della Fondazione, ha un significato di assoluta rilevanza politica finalizzata ad un protagonismo reale della comunità materana.
Le modifiche apportate unilateralmente dalla Fondazione rappresentano uno stravolgimento delle scelte adottate in sede di approvazione dello Statuto. Una governance “orizzontale” con quattro direttori si predispone a conflitto di poteri, di attribuzioni e competenze che determineranno rallentamenti dell’attività di coordinamento nell’attuazione del programma previsto nel dossier di candidatura.
Perché la Fondazione ha modificato lo Statuto senza un minimo livello di condivisione e contributo di idee con la città Capitale Europea della Cultura e con il Consiglio Comunale della stessa, ricorrendo all’art. 14 dello stesso, in ordine alla controvertibile occorrenza del Consiglio di Indirizzo di “deliberare eventuali modifiche dello statuto”?
Perché si vuole ricorrere ad un nuovo logo simbolo di Matera 2019, considerati i grandi risultati, in termini di comunicazione e marketing, raggiunti in questi anni con un simbolo ormai riconosciuto e diffuso in tutto il mondo e considerato il suo significato.
Perché il Sindaco De Ruggieri assiste impassibile a queste scelte? E se le condivide, perché esautora il Consiglio Comunale da qualsiasi valutazione di merito?
Riteniamo che sia indispensabile una urgente discussione in Consiglio Comunale, per ricondurre nell’alveo delle competenze attribuite a tale istituzione, decisioni così importanti per il futuro della città di Matera e della Basilicata.
uffa mo comincia un altro
tormentone
Premesso che: 1)- Matera si è candidata con ‘attuale logo che è già conosciuto in tutto il mondo;
2)- il nome pronunciato quale città candidata Capitale Europea della Cultura 2019 è stato “MATERA”.
Tanto premesso, vorrei ricordare che i materani non chiudono la porta a nessuno, che si vogliono aprire al mondo ma non intendono subire interferenze da parte di nessuno. Noi vogliamo arrivare al 2019 con il logo attuale e con l’attuazione del programma presentato e vigilato dalla Commissione Europea. Che senso ha cambiare il logo? Cambiare dicitura in Matera-Basilicata 2019? Ma perché forse si ha paura che Matera sia più conosciuta come tale e che il nome Basilicata passi in secondo piano? O ci si vuole organizzare prima di fare le macro-regioni e far sì che Matera resti in Basilicata anziché passare con la Regione Puglia? Francamente non capisco questa sollecitudine a voler effettuare a breve questi cambiamenti. Sappiate politici locali e regionali che questa è una faccenda che riguarda i materani a cui DOVETE dar conto. E’ inutile sbuffare o navigare sott’acqua, noi materani saremo attenti e non lasceremo passare queste cazzate.
nino silecchia
Il giapponese è arrivato un pò in ritardo; i consiglieri di maggioranza hanno già presentato un odg in merito
Chi sarebbe il giapponese?
Lionetti
Coso dice Adduce su questa vicenda ? E gli altri consiglieri di opposizione? Dormite?