Lo schema del Disegno di Legge, deliberato in Giunta e che andrà in votazione al Consiglio, prevede di allargare la platea dei destinatari dei rimborsi a seguito dei provvedimenti di sgombero a causa di eventi calamitosi, pericoli strutturali degli immobili, dissesti idrogeologici, movimenti franosi o crolli
“La Giunta regionale ha deliberato lo schema di Disegno di Legge, che andrà in votazione al Consiglio, per inserire delle integrazioni alla Legge Regionale 4 agosto 2023, n. 28, sul Fondo per gli aiuti alle famiglie e alle persone sgomberate per inagibilità. La proposta è quella di fornire il rimborso non solo ai richiedenti che possono documentare le spese di fitto, come avviene ora, ma anche a chi non è in grado di documentarle”.
Così Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, al termine della riunione odierna di Giunta.
“Gli emendamenti introdotti su proposta del Dipartimento Infrastrutture – ha aggiunto Pepe – servono per garantire misure economiche di immediato sostegno in favore dei nuclei familiari destinatari di ordinanze di sgombero o provvedimenti analoghi, a causa di eventi calamitosi, pericoli strutturali degli immobili, dissesti idrogeologici, movimenti franosi o crolli. Nello specifico, si tratta di persone costrette ad abbandonare la propria abitazione e ripiegare su una diversa sistemazione alloggiativa, con gli ovvi conseguenti disagi, e che non sono in grado di documentare le spese sostenute”.
“L’allargamento della platea dei beneficiari degli aiuti – ha concluso Pepe – non determina maggiori oneri a carico del bilancio regionale, visto che la dotazione finanziarie di 900mila euro del Fondo per il 2024 è stata utilizzata solo in parte. Per cui è sufficiente a coprire gli oneri che l’integrazione normativa comporta. Si tratta di un provvedimento di giustizia sociale al quale le istituzioni sono chiamate a prestare la dovuta attenzione”.