Ivana Enrica Pipponzi è stata designata “consigliera di parità effettiva” dal presidente del consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, che ha anche indicato Francesco Pagano come consigliere di parità supplente. Mollica ha agito con i poteri sostitutivi previsti dalla legge, “dopo aver consultato i capigruppo consiliari”. “Una decisione quella di oggi che nasce dal tentativo – ha spiegato Mollica – di contribuire a superare i concetti di genere maschile e femminile, in quanto relativi e dinamici. Un modo per scardinare vecchie logiche, dando maggior peso alla professionalità di ciascuno, indipendentemente dal genere e con le energie tese al miglior risultato delle diverse questioni”.
La Commissione Pari Opportunità plaude alla nomina della nuova Consigliera di Parità, avvocata Ivana Pipponzi.
“La designazione della Consigliera di Parità è un’ottima notizia per chi crede in una democrazia paritaria, infatti è un ruolo centrale nella strategia di intervento per sanzionare le discriminazioni e per incentivare le azioni positive”. E’ quanto sostiene la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Angela Blasi.
“La collaborazione – continua Angela Blasi – tra la Consigliera e la Commissione Pari Opportunità è fondamentale perché la nostra Regione ritrovi la rotta per il riconoscimento del valore della differenza e per il rispetto de diritti di tutti e tutte. La designazione di un Consigliere supplente di pari opportunità è una notizia per una Regione, come la Basilicata, che non crede troppo nelle quote paritarie, che non ha nemmeno una donna in Consiglio. Stiamo facendo passi avanti, probabilmente, e forse iniziamo a comprendere il valore della differenza. Se fosse davvero così – dice la Presidente della Crpo – ne sarei davvero felice”.
“Dare una lettura così positiva nella situazione politica lucana attuale non è così scontato. Noi donne – sottolinea Angela Blasi – abbiamo lottato perché fosse inserito nello Statuto regionale il valore della differenza, ma siamo rimaste inascoltate. Abbiamo chiesto di garantire le pari opportunità ed abbiamo ottenuto solo il promuovere. Stiamo cercando di partecipare alla costruzione di una legge elettorale paritaria, ma siamo ancora in fase di confronto. Intendiamo occupare lo spazio che ci spetta, ma lottiamo per mantenere quel poco che ci viene lasciato. Ora è stato un Consigliere di parità (credo l’unico in Italia). Mi chiedo allora se, finalmente – conclude la Presidente della Crpo – si sta cambiando rotta. Mi auguro di si, ma aspetto altri segnali ed altre azioni positive in questa direzione”.
Luisa Rubino, responsabile della Commissione Pari Opportunità del Centro Democratico di Basilicata su designazione consigliere regionale di parità.
Pur nella certezza della competenza e della professionalità di Francesco Pagano non si comprende né si giustifica l’opportunità di affidare ad un uomo il ruolo di Consigliera regionale di Parità supplente. Il Consiglio regionale di Basilicata, partendo dalla necessità di assicurare il raggiungimento di una adeguata rappresentatività di genere, esclude ancora una volta le donne e proprio in relazione agli incarichi funzionali per la rimozione della discriminazione, generando anche in questo caso un paradosso tutto lucano.
Se è vero che la presenza delle donne nei luoghi di rappresentanza politica e sociale è metro di misura della democrazia, in Basilicata c’è ancora molta strada da percorrere.
E’ quanto afferma Luisa Rubino, responsabile della Commissione Pari Opportunità del Centro Democratico di Basilicata.
Nel formulare le congratulazioni per il ruolo assegnato con l’augurio di buon lavoro a Ivana Enrica Pipponzi, la Commissione Pari Opportunità del Centro Democratico chiede alla neo consigliera, che si è dichiarata disponibile ad operare sin da subito, un proprio intervento proprio su questo primo palese caso di discriminazione. Il tutto nelle more dell’emanazione del decreto ministeriale di nomina dei consiglieri regionali di parità.
E’ risaputo che la Basilicata sia arretrata in tema di rappresentanza di genere nelle istituzioni locali, tanto da rendere necessaria la redazione di una nuova legge elettorale per dare concretezza ad un principio di uguaglianza che, seppure sancito a livello giuridico, non viene realizzato nella prassi politica ed elettorale.
Non è un caso che il Consiglio regionale di Basilicata tutto al maschile sia stato citato dalla Presidente della Camera quale esempio negativo, ove “la voce ed il pensiero delle donne non c’è”. I territori e le istituzioni sono i veri protagonisti del possibile riscatto culturale, eppure ogni volta che la democrazia paritaria deve essere promossa nei fatti e non essere solo uno slogan o una enunciazione di principio, qualcosa non torna.
Come noto i Consiglieri di Parità promuovono e controllano l’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione tra uomini e donne, nel lavoro.
Un ruolo importante e delicato a maggior ragione se svolto in una regione come la Basilicata, dove il problema dell’affermazione della parità è urgente e concreto.
Pisani (Psi): auguri a Ivana Pipponzi, nostra Regione è paritaria.
“Rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro a Ivana Pipponzi, designata quale consigliera regionale di parità effettiva”. E’ quanto ha affermato la Portavoce del Psi, Maria Cristina Pisani.
“E’ un incarico importante – dichiara Pisani – che richiede soprattutto determinazione e coraggio in una Regione che politicamente sembra ignorare il vuoto stridente delle donne nei luoghi e nei processi decisionali. Per questo rivolgo, non solo quale Portavoce Nazionale del PSI, ma soprattutto come cittadina e donna lucana, un grosso in bocca al lupo a Ivana, certa che insieme a tante altre donne in gamba sapremo rendere la nostra una regione paritaria.”