Mario Morelli, Commissario Cittadino Fratelli d’Italia Matera in una nota risponde alle note dell’Amministrazione Bennardi rilasciate negli ultimi giorni sulla situazione politica al Comune di Matera. Di seguito la nota integrale.
La prima volta abbiamo fatto finta di niente, dando la colpa al caldo evitando di commentare lo scomposto comunicato stampa del Sindaco Bennardi nei confronti della minoranza consiliare ma questa volta di fronte all’ennesimo tentativo con il comunicato post consiglio comunale non possiamo non rispondere di fronte all’ennesimo tentativo di stravolgere la realtà politica .
Fratelli d’Italia Matera prende atto dal comunicato del Sindaco Bennardi dello stato di agitazionein cui si trova affermando senza particolari imbarazzi che la “maggioranza si poggia attualmente su un numero esiguo di consiglieri(il suo voto e quello di un congiunto), tutto questo in vista della mozione di sfiducia depositata a firma di ben 16 consiglieri della minoranza, siamo ancora in attesa della convocazione del consiglio comunale.
Quella minoranza che nel tempo ha visto crescere costantemente i suoi numeri per l’inerzia e incapacità politica del Sindaco Bennardi, palesata da ben quattro giunte in tre anni e 9 mesi (una media di una nuova giunta ogni 11 mesi), e da un via vai di assessori che hanno di fatto ingessato le fasi di pianificazione e programmazione (se esistenti), delle attività politco-amministrativa.
Senza paure di smentite riteniamo, questo un modo non proficuo di gestione della politica amministrativa, in quanto per le attività di pianificazione, programmazione della spesa e avvio dei progetti nelle pubbliche amministrazioni si ha bisogno di tempo e di continuità nell’azione amministrativa, e forse solo per questi motivi non abbiamo potuto apprezzare il raccolto del lavoro dell’amministrazione Bennardi.
L’incapacità politica di aggregare la sua coalizione Sindaco, è palesata dalla fuga dalla sua maggioranza di 4 consiglieri passati in opposizione, dalle dimissione del capo di gabinetto Otranto, dalle dimissioni di due assessori della prima giunta Summa e Tantone (consigliamo di leggere le dichiarazioni dei due assessori), dalle dimissioni di due consiglieri comunali di maggioranza Iosca e Ramundo (consigliamo di leggere le dichiarazioni di Iosca), dai comunicati stampa di qualche settimana fa del gruppo dei Verdi e socialisti anch’essi di maggioranza.
Si è lamentato delle assenze giustificate dei consiglieri di opposizione dagli ultimi consigli comunali (8 e 12 Agosto), ma non ha detto una parola sulle assenze dei suoi consiglieri di maggioranza e della sua assenza perché impegnato in pseudo viaggi istituzionali l’ultimo in Arabia Saudita, assenze che di fatto hanno determinato negli ultimi 8 consigli comunali la sospensione per mancanza del numero legale ed il rinvio in seconda convocazione.
Situazione che a distanza di due mesi dalle dimissioni, la sua maggioranza oramai ridotta ai minimi termini, non riesce ad eleggere il presidente del consiglio (il terzo in tre anni e 9 mesi), nuova candidatura imposta dalla maggioranza e mai condivisa con la minoranza.
In ultimo, il consiglio comunale del 8 agosto erano presenti solo 12 consiglieri di maggioranza, pertanto sospeso per mancanza del numero legale, mentre nella successiva seconda convocazione del 12 erano presenti solo 14 consiglieri, a questo punto ci chiediamo il Sindaco prima di lamentarsi delle assenze della minoranza (tutte motivate e giustificate), per quale ragione non si interroga delle assenze dei consiglieri della sua maggioranza.
Oppure scrive su i social“l’assenza della minoranza nel consiglio del 12 se concordata e programmata sarebbe un cattivo esempio di rappresentanza politica uniti nel boicottaggio della democrazia e della partecipazione rappresentativa perché in consiglio rappresentiamo il popolo”, allora sindaco ci spieghi come definirla la sua assenza congiuntamente al presidente del consiglio e di tutti i consiglieri di maggioranza tutte assenze non giustificate, al consiglio comunale da voi convocato in data 10.02.2023.
Chissà come mai in tali circostanze non ha utilizzato le stesse modalità comunicative.
Sindaco Le ricordiamo forse perché troppo impegnato su i social, che questa minoranza e in particolare il gruppo di Fratelli d’Italia da sempre e con grande responsabilità ha partecipato alla vita politica, intervenendo in tutte lecommissioni e consigli comunali, promuovendo decine e decine di convocazioni di commissioni, sopralluoghi, audizioni di cittadini e associazioni, emendamenti, interrogazioni e mozioni che hanno raccolto ampia adesione proprio per lo spirito costruttivo e proattivo nell’interesse della città che da sempre costituisce la nostra linea d’azione.
Le ricordiamo solo alcune fra queste purtroppo molte ancora prive di riscontro, la mozione sulla commissione d’inchiesta del Parco della Murgia, mozione sul Parco del Campo, modifica regolamento tassa di soggiorno, mozione di indirizzo regolamento PEEP per la revisione delle microzone, mozione di indirizzo fondo destinato ad attività socio-educative, la lista e lunga e se dovesse essere necessario la stileremo tutta.
Dopo questa doverosa replica, Sindaco le chiediamo e la invitiamo ai sensi ex art. 21 c. 3 e art. 48 c. 4 del Regolamento Comunale, affinché fosse convocato il consiglio comunale per la discussione dell’unico punto del giorno mozione di sfiducia depositata a firma di 16 consiglieri.