Morte migrante nigeriana nell’ex Felandina di Metaponto, Consigliere regionale Quarto: “Cronaca di una tragedia annunciata”. Di seguito la nota integrale.
“Il nostro impegno deve essere guidato dalla consapevolezzache mai più vite umane siano perse in circostanze così miserevoli. “Esprimo tutto il mio cordoglio ed il mio dispiacere per una tragedia dai tanti risvolti”
Queste le parole del consigliere regionale di Basilicata positiva, Pier Giorgio Quarto, in riferimento alla morte della giovane nigeriana rimasta carbonizzata nell’incendio di un capannone industriale dismesso, presso il complesso della Felandinaa Metaponto.
“Molteplici gli stati d’animo – sottolinea Quarto -le sensazioni, le considerazioni di fronte ad un dramma di tale portata. La perdita di una vita umana in circostanze così nefaste, rappresenta una sconfitta per tutti.tanti gli interrogativi che meritano adeguate risposte”.
“In primo luogo – fa rilevare il consigliere di Basilicata positiva – il constatare che, da tempo, più di 500 persone, migranti, lavoratori,impegnati nelle grandi raccolte di prodotti ortofrutticoli vivevano e vivono nel degrado ambientale, in condizioni igieniche indescrivibili. Nel 2019 – rimarca Quarto -in una società moderna ed evoluta come la nostra, negare la dignità di esseri umani a tanti lavoratori, la cui unica colpa è quella di cercare il sostentamento quotidiano per garantirsi una parvenza di sopravvivenza, non và bene”.
“Occorrono in tempi brevi – dice Quarto – decisioni da parte delle istituzioni per garantire alloggi idonei in grado di dare ospitalità a tutti i lavoratori impegnati nelle raccolte stagionali. Molti gli interventi da tempo programmati ma mai realizzati a causa dei consueti ritardi burocratici”.
“Oggi, tutti, sia come politici di questa regione che come cittadini parte integrante della societàcivile – è la conclusione di Quarto – siamo consapevoli di doverci impegnare con tutte le nostre forze, affinchè mai più vite umane siano perse in circostanze così miserevoli”.
Ago 09