Mercoledì 14 giugno alle ore 15 ci sarà l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi con i funerali al Duomo di Milano. Pinuccio Rinaldi in una nota esprime i numeri e la grandezza dell’imprenditore milanese che nel 1994 ha deciso di entrare in politica fondando “Forza Italia”. Di seguito i particolari.
Per esprimere con certezza un valore, qualsiasi esso sia, esiste ad oggi un solo mezzo ed è quello del numero. Il numero è solo lui esprime e definisce il valore.
Il 12 giugno 2023 è deceduto Berlusconi, del quale e per il quale ogni mezzo disponibile all’uomo è stato usato per parlarne.
Ciò che ancora non è stato usato per descriverne la figura è la considerazione in chiave numerica di tutto quello che è stato il suo passaggio terreno.
La capacità, l’incapacità, l’amore, il disprezzo, la gelosia, la morale, la visione… tutte queste possibili attribuzioni appartengono alla categoria dell’etica e sono quelle attraverso le quali si sono consumati i commenti sulla figura di Berlusconi, però tutte sono lontane dal numero come espressione di valore.
Se guardiamo con il criterio del numero, cosa ha fatto questo personaggio pubblico e compariamo il risultato con tutti gli altri personaggi pubblici, presenti e passati, osserviamo che nessuno ma proprio nessuno è stato presente positivamente in tanti contesti:
· Edilizia (Milano 2 con la sua architettura sociale)
· Cinema (Medusa film)
· Commercio (Standa)
· Editoria (Il Giornale-gruppo Mondadori)
· Televisione (Rete 4-Canale 5-Italia 1)
· Calcio (Milan- Monza)
· Politica (nuova concezione di partito, bipolarismo, premiership, comunicazione diretta, politica estera, autonomia energetica)
Quindi per questa semplice considerazione non ci dovrebbero essere voci di dissenso sull’apprezzamento, visto che il numero ne ha sancito il valore, purtroppo però le voci di dissenso non sono mancate e restano a rigor di logica inspiegabili.