A Sant’Arcangelo il nuovo appuntamento con la Mostra itinerante. Cammino “colorato” perché mai ovvio, ma caratterizzato dalle sfumature accattivanti di idee e comportamenti diversi eppure indirizzati al riconoscimento di un valore comune.
A parte gli addetti ai lavori, quanti di voi, anzi di noi, sanno che l’inno nazionale della Repubblica Italiana ha un testo che si compone di sei strofe e un ritornello che si alterna alle stesse e che l’inno è musicato in tempo di 4/4 nella tonalità di si bemolle maggiore?
Ebbene, ce lo hanno detto prima dell’esecuzione, emozione pura, i giovani coristi ed i musicistidell’Orchestra dell’Istituto che hanno suonato l’Inno scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, un canto risorgimentale.
E’ stato il momento che ha suscitato una suggestione tale da far elevare a toni quasi immateriali una iniziativa di per sé interessante e ricca di contenuti nel corso della quale è stato illustrato il percorso di lavoro in progress svolto dall’Istituto che ben si concilia con i contenuti della Mostra itinerante sulla Costituzione italiana e sullo Statuto della Regione Basilicatache rientra in un’iniziativa regionale di cittadinanza attiva, promossa dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, in occasione del 75° anniversario della promulgazione della Costituzione italiana.
l’Istituto comprensivo “Castronuovo” che comprende le scuole dell’Infanzia primaria e secondaria di Primo grado afferenti a cinque Comuni: Sant’Arcangelo, Roccanova, Missanello, Castelsaraceno, San Chirico Raparo, ha fatto suo il cammino virtuoso dell’insegnamento dell’Educazione civica riproposto a pieno titolo nella scuola con la legge n.92 del 20 agosto 2019. Messi in atto percorsi di insegnamento – apprendimento trasversali in cui tutti i docenti sono coinvolti in una contitolarità didattica che diviene anche verticale, anche perchè divulgata a studenti di diversa età. E’ stato il prof. Giambattista Fania ad illustrare Temi e Contenuti di questo percorso di contitolarità che trova la sua pregnante giustificazione nel fatto che si trasmette l’Educazione attraverso le diverse angolature proprie della diversificazione delle materie che contribuiscono, tutte, all’obiettivo comune di formare il cittadino del futuro. Tre le assi portanti del programma: la Costituzione, lo Sviluppo sostenibile, la Cittadinanza digitale. A questi vanno ad aggiungersi i percorsi tematici con le relative esperienze didattiche che riguardano: Salute, Legalità, Fame Zero, argomenti legati profondamente tra essi nel segno dell’inclusione, del benessere sociale e della innovazione tecnologica. L’Educazione civica, quindi, materia fondante e strumento fondamentale per la continua scoperta e disamina della Costituzione italiana.
La giornata di lavoro, ma anche di gioia e di festa intelligente, era stata aperta dal dirigente della Struttura di Coordinamento Attività di Informazione, Comunicazione ed Eventi del Consiglio regionale, Pierluigi Maulella Barrese che ha portato i saluti del presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, e della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata, Claudia Datena.
Intervenuto, anche, il dirigente generale del Consiglio regionale, Domenico Tripaldi, che ha specificato il ruolo e le competenze delle Regioni e ricordato la figura di Tommaso Morlino, giurista e politico lucano, presidente del Senato, che ha avuto grande rilevanza nel trasmettere fattivamente anche con i decreti attuativi, tali competenze dallo Stato alle Regioni.
La dirigente scolastica, Michela Antonia Napolitano, ha spiegato il perché l’Istituto “Castronuovo”, un Istituto che conta 759 alunni, ha scelto di aderire all’iniziativa della Mostra itinerante della Costituzione e dello Statuto della Regione Basilicata: “Perché – ha detto – il nostro Piano dell’Offerta Formativa non è solo della scuola delle conoscenze e delle abilità in italiano, matematica, inglese e così via e viviamo in un periodo in cui la mission della scuola, per dirla con Gardner, diventa la trasmissione ‘di ruoli, di valori, di abilità di osservazione, di osservazione, di conoscenze disciplinari e di comprensione del vero, del bello e del bene’. Ebbene – ha sottolineato – i valori della nostra Costituzione e del nostro Statuto sono le carte che rispondono proprio a questi bisogni”.
Posto in evidenza da Antonia Michela Napolitano, anche il “punto di contatto tra le due Carte: la persona come centro di valore, soggetto di diritti e doveri senza distinzione alcuna e l’identità personale di ogni individuo intesa come qualità assoluta, unica e irripetibile. E per noi – ha rimarcato – a scuola, le prime persone sono gli alunni dai 3 ai 14 anni, l’obiettivo sono i bambini e i ragazzi dei quali, come ribadito da entrambe le Carte, devono essere tutelati i diritti alla salute, all’istruzione, allo studio, anche al fine di rimuovere le nuove forme di analfabetismo e di promuovere la valorizzazione del merito nello studio e nell’accesso al lavoro. Sempre a scuola mettiamo in atto tutte le iniziative che, come detta lo Statuto della Regione, riconoscono e promuovono i diritti degli immigrati, dei detenuti, degli apolidi, dei profughi e dei rifugiati anche per favorirne l’effettiva integrazione. In questo Istituto – ha riferito la Dirigente – ben il 9 per cento di alunni, cioè 68, sono provenienti da Paesi esterni all’Unione ovvero che non hanno la cittadinanza di uno Stato membro. Noi lavoriamo anche e soprattutto per loro perché sono vittime di situazioni di guerra, odio e barbarie. La Costituzione, come affermato dal presidente Mattarella al meeting di Rimini, nasce ‘per superare, per espellere l’odio’. Costituzione e Statuto, dunque, pilastri di un insegnamento ricco di valori di uguaglianza e noi cerchiamo di divenirne alfieri, costruendo un presidio sicuro per i giovani contro ogni inganno e asservimento. L’iniziativa del Consiglio regionale va in questa direzione e noi ne apprezziamo forma e contenuti in una ottica di crescita complessiva ed equidistribuita”.
Il sindaco di Sant’Arcangelo, Salvatore La Grotta, ha ringraziato il Consiglio regionale per aver portato la mostra nel suo Comune ed ha continuato: “Ricordare la Costituzione, nel suo 75° anniversario, significa rinnovare l’appello a quei valori di unità, di pace, di diritti e di riconoscimento delle diversità di cui oggi la nostra società ha bisogno. Lo Statuto regionale – ha proseguito il Sindaco – rappresenta la nostra identità di lucani in cui centralità della persona, sostenibilità ambientale e partecipazione sono principi importanti affinché nuove leggi e nuove norme possano creare opportunità per tutti, cittadini ed imprese che vivono ed operano nella nostra regione. Abbiamo concepito e realizzato un progetto tra Ente comunale, dirigenza scolastica e parrocchie basato su di un Patto educativo di Comunità per rafforzare i valori di educazione e rispetto della res publica”.
Con il taglio del nastro è stata inaugurata la Mostra alla presenza anche del comandante della Stazione dei Carabinieri, capitano Francesco Castronuovo, del presidente del Consiglio di Istituto, Donato Toma, e della referente del progetto, prof. Filomena Tarantino.