L’associazione “Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie” sta promuovendo in tutta Italia il codice etico denominato “Carta di Pisa” chiedendo ai futuri amministratori candidati alle prossime amministrative di impegnarsi alla promozione e sottoscrizione del codice.
Il Movimento 5 Stelle in Basilicata, come megafono di pratiche virtuose, si sta impegnando a diffondere questo appello in regione.
Con la proposta di legge denominata “Zero Privilegi” il moVimento 5 stelle ha presentato al Consiglio Regionale quasi 4000 firme di cittadini lucani che richiedevano un taglio pari al 50% dei costi della politica. A prescindere da ciò, non si può credere che le scelte di indirizzo del denaro pubblico in un Ente Locale non possano essere legate alla moralità di chi amministra quelle risorse pubbliche. Tali decisioni andrebbero fatte all’insegna della trasparenza e dell’etica pubblica (art. 54 della Costituzione).
Lo scorso 27 Aprile in un incontro pubblico a Policoro, organizzato dal Movimento, tre candidati sindaco (Di Matteo, Frammartino, Vinci) si sono impegnati ad adottare, non appena eletti, la “Carta di Pisa”. Ciò non è avvenuto per gli altri tre candidati fantasma (Di Pierri, Leone, Marrese).
Il moVimento 5 stelle pone agli organi di stampa, ai cittadini e agli amministratori pubblici i seguenti interrogativi ancora senza risposta:
Alla vigilia, ormai imminente, delle amministrative, come mai in questa battaglia di promozione della “Carta di Pisa” i cittadini appartenenti al Movimento 5 Stelle in Basilicata si trovano da soli?
Come mai gli amministratori degli Enti Locali non promuovono e sottoscrivono questo strumento di contrasto all’illegalità?
Come mai il Sindaco di Matera non ha ancora sottoscritto il codice etico nonostante la sua dichiarata disponibilità?
Come si continua a registrare l’inerzia della Provincia di Potenza e dei Comuni di Grumento Nova e Lauria, in quanto enti locali-soci dell’associazione “Avviso Pubblico” a esprimersi nel merito del codice?
Come mai le associazioni lucane impegnate quotidianamente nel contrasto alle mafie non hanno speso una parola a sostegno della sottoscrizione della “Carta di Pisa” da parte degli enti locali regionali?
Il M5S si dichiara pronto a discutere e dialogare per risolvere gli eventuali dubbi e perplessità sull’adozione della “Carta di Pisa” a chiunque voglia rendere l’amministrazione pubblica un bene comune da tutelare e valorizzare nel rispetto delle regole etiche e morali di una società civile.