Il Movimento 5 Stelle di Montalbano ha abbandonato l’aula dell’ultimo Consiglio comunale per protesta contro l’aumento ingiustificato della Tari 2015, la tassa sui rifiuti, di 312.064,51 euro. Da 4 mesi il sindaco Piero Marrese si rifiuta di essere trasparente e di spiegare con i documenti e non con le chiacchiere il perché di questo incremento. Tra l’altro, a distanza di circa un mese, non ha ancora dato spiegazione scritta del suo tentativo di censura di un nostro messaggio di speakeraggio, sempre relativo alla Tari. Nella stessa seduta consiliare per la variazione di bilancio, c’è anche l’interessante voce dell’aumento di 10 mila euro dell’indennità di giunta, portata a 86 mila e 500 euro, a dimostrazione che il riformismo alla Marrese, di giorno parla della disperata situazione debitoria del Comune e di notte trova fondi inspiegabili per gli amministratori e non per i cittadini.
Intanto, continua l’azione di opposizione del M5S di Montalbano con tre nuove interrogazioni.
Con la prima chiediamo spiegazioni sull’impegno di spesa per illuminare nuovamente via Miele. Operazione di facciata e non prioritaria per Montalbano, iniziata con un parziale spostamento di lampioni tra la via in questione e piazza Giovanni Paolo II, che ora è quasi al buio. Per il M5S, se c’erano da spendere qualche migliaio di euro per l’illuminazione pubblica, probabilmente avrebbero dovuto investirli nell’area artigianale in zona Montesano, che è letteralmente al buio ed è un’area abitata ad alcune famiglie, molto frequentata di sera, anche da gente non di Montalbano, per via di una palestra/piscina.
Nella seconda interrogazione si chiede in sostanza all’amministrazione se si sono accorti della necessità di rinnovare le sdrucite e consunte divise dei vigili urbani, oramai impresentabili agli occhi dei cittadini e dei visitatori che si recano a Montalbano. Prima di spendere soldi per una via che è comunque già illuminata o per andare agli inutili convegni dell’Anci a Torino in auto blu con autista, il sindaco dovrebbe spenderli per tenere in maniera più decorosa la forza di vigilanza municipale.
Nell’ultima interrogazione, infine, si fa richiesta di rendere pubblici i luoghi raggiunti e i chilometri percorsi, i pieni di carburante fatti, le missioni, i costi di straordinario dell’autista dell’auto blu, i costi delle missioni degli amministratori, gli eventuali scontrini a rimborso presentati da tutti gli assessori, le indennità consumate, l’elenco dei fornitori, clienti e consulenti, con relativi impegni e motivazioni di spesa, da giugno al 31 ottobre.
Questa interrogazione sarà regolarmente presentata ogni tre mesi, in quanto la trasparenza del Comune è, purtroppo, all’anno zero.