La guerra è, in ogni circostanza, sbagliata. Aborriamo la guerra, perché significa sopraffazione, insensatezza, morte. L’invasione russa dell’Ucraina e il conflitto che va delineandosi in queste ore sono fatti inaccettabili che vanno fermamente condannati.
È necessario che l’Unione Europea si mostri forte, compatta e unita dinnanzi all’autocrate Putin, il quale da anni cerca con ogni mezzo, anche illecito, di minare e mettere in discussione i fondamenti e i meccanismi democratici dell’UE e di avvicinare l’Ucraina all’illiberale stato russo.
I civili ucraini, i militari, tutti coloro coinvolti loro malgrado in questo conflitto pagheranno il prezzo più alto. La guerra ha sempre un impatto maggiore su chi è più vulnerabile.
Noi non possiamo arrenderci all’atrocità della guerra e, insieme al popolo della pace scenderemo in piazza. L’appuntamento è per domani, Sabato 26 Febbraio, a Potenza e a Matera per chiedere che si fermi la guerra e si riapra lo spazio della diplomazia.
Noi ci saremo, perché è un dovere, prima che politico, morale.