“A poco più di 24 ore dall’uccisione in Campania di Maria Paola per mano dell’odio transfobico del fratello, il Consiglio comunale di Potenza ha approvato una mozione per impegnare il Sindaco e la Giunta a manifestare presso il Parlamento la propria opposizione al DDL Zan, il disegno di legge contro l’omolesbotransfobia.Un disegno di legge che si pone come obiettivo primario il ripudio di tutte le forma di odio e discriminazione, inclusa l’omofobia e la transfobia, e la promozione del rispetto di tutti gli orientamenti sessuali. E invece, invocando la libertà di espressione e di pensiero, anche il Comune di Potenza, come già fatto in altri Comuni d’Italia, ha sentito l’impellente necessità, anziché battersi, in nome di tutte le cittadine e i cittadini, per l’uguaglianza e il rispetto, di approvare una mozione che non riconosce né tutela le diversità. Lontana anni luce da quello che sta accadendo in tutto il Paese”.A sottolinearlo a nome di tutta la Commisssione regionale per le pari opportunità, la presidente dell’organismo Margherita Perretti che precisa “Come se le violenze e le vessazioni che sono costretti a subire uomini e donne gay, lesbiche, trans e queer ogni giorno non esistessero, come se la morte di Maria Paola per mano del fratello che ‘voleva guarirla da quello che la infettava’, fosse troppo lontana da noi e non ci riguardasse, come se la tanto decantata libertà di pensiero ed espressione non riguardasse anche la libertà e il diritto di ogni essere umano di vivere liberamente la propria identità senza che nessuno si arroghi il diritto di deridere, insultare, offendere, discriminare”.
“La Commissione regionale di parità e pari opportunità – conclude Perretti – auspica che il DDL Zan, in linea con le raccomandazioni del Parlamento europeo, venga approvato, per rafforzare la cultura dell’uguaglianza, del rispetto per l’altro, e della libertà di scelta.La pratica dei diritti civili è un valore universale e non dovrebbe avere colore politico”.