I ruppi consiliari di minoranza del Consiglio regionale di Basilicata, PD, M5S e Prospettive Lucane presentano Mozione di censura nei confronti del direttore generale dell’ARPAB Antonio Tisci. Di seguito la nota integrale.
Così come previsto dallo statuto regionale, specificatamente ai sensi dell’art. 47 comma 4 , i gruppi consiliari di minoranza del Consiglio regionale di Basilicata, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Prospettive Lucane si apprestano a presentare una Mozione di censura nei confronti del direttore generale, Antonio Tisci dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata.
L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente è una fondamentale struttura pubblica che nel perseguimento della sua mission deve avere alla base l’imparzialità e l’accuratezza scientifica, valori che contribuiscono a dare autorevolezza all’agenzia.
Purtroppo i comportamenti pubblici del Direttore Generale in carica, Avv. Antonio Tisci, ovvero la scelta di scendere più volte nell’agone politico ha determinato la perdita di autorevolezza e di autonomia della stessa Agenzia.
A ciò si aggiungano i fondati dubbi circa i requisiti specifici di ammissione al bando regionale e in particolar modo della richiesta di elevata professionalità ed esperienza nel settore ambientale, ai sensi dell’art. 8 della legge n. 132/2016, comprovata dall’aver acquisito capacità di autonomia gestionale, manageriale con responsabilità di risorse umane , strumentali e finanziarie, questione più volte sollevata nei mesi scorsi, requisiti che dovrebbero essere alla base della nomina avvenuta con i decreto del Presidente della Giunta regionale del 17 settembre 2020 n. 139.
Inoltre vi è la vicenda relativa al concorso per l’assunzione a tempo pieno e determinato della durata di 18 mesi di diverse unità di personale e le discutibili dichiarazioni rese da Tisci lo scorso 21 settembre in Seconda Commissione Consiliare smentite dalla stampa. Infatti la delibera con l’elenco dei vincitori è datata 6 luglio 2021 e riguarda l’avviso pubblicato il 23 giugno 2021 in esecuzione della deliberazione n. 92 del 10 giugno 2020. Tisci ha detto di aver avuto un solo contatto con la società esterna che ha svolto la selezione pubblica relativamente alla modalità con cui effettuare la pre-selezione. Da notizie di stampa successive, invece, si apprende che il DG avrebbe avuto diverse interlocuzioni con la società esterna, verosimilmente approvando addirittura le domande con le relative risposte.
Queste cose non possono essere sottovalutate perchè minano profondamente l’etica pubblica della nostra regione.
In virtù di queste motivazioni abbiamo deciso di formalizzare una mozione di censura nei confronti del Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata Avv. Antonio Tisci che verrà discussa.
Dal Presidente Bardi ci aspettiamo coerenza rispetto a quanto da lui dichiarato recentemente in Consiglio regionale. La Basilicata non può mostrarsi come terra priva di valori etici nella vita pubblica. Al Presidente Bardi l’onore e l’onere di affrontare questa spiacevolissima situazione.