La mozione regionale interpreta perfettamente la sensibilità di questa legislatura
“Continuiamo a tenere alta la guardia contro ogni attacco che possa venire attraverso la politica di genere ma soprattutto siamo davvero soddisfatti nel verificare, nei fatti, che la nostra mozione in Consiglio Regionale è divenuta occasione per il dibattito in varie parti della penisola sul tema, oltre che riproposta con l’approvazione in diverse regioni (Liguria, Veneto, Lombardia) che, quindi, hanno la stessa nostra idea”. Il Consigliere Regionale Aurelio Pace è ritornato a parlare di un tema molto attuale, quello del gender e lo ha fatto anche in risposta ad un attacco ricevuto dal capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Roberto Cifarelli, che aveva definito una sconfitta, ma solo numerica, la mozione a firma proprio di Pace, poi approvata anche in maniera trasversale.
“La mozione non è una sconfitta numerica ma è un passaggio forte che conferma il buon senso di tanti ed interpreta perfettamente la sensibilità di questa legislatura”. Poi rivolto al rappresentante del Pd ha aggiunto “a Roberto Cifarelli non manca il senso istituzionale ed il rispetto per il Consiglio Regionale e potrà capire, quindi che, una mozione approvata in maniera trasversale dopo un lungo dibattito è quanto di più autentico il Consiglio potesse fare”.
“Se del deliberato consiliare non hanno rispetto i Consiglieri in primis, appare difficile recuperare centralità alla politica regionale ed alle istituzioni” il commento di Pace.
Proseguendo nel suo intervento, il Consigliere Aurelio Pace ha detto ancora “il fatto che altre regioni abbiano seguito la Basilicata, approntandone una praticamente identica a quella che è stata approvata dalla Basilicata, è il segno e la conferma migliore della straordinaria intuizione politica ed istituzionale che il nostro Consiglio Regionale ha avuto”.
Considerando le ultime polemiche si sono ingenerate in un recente incontro che presentava una iniziativa delle donne democratiche lucane, Pace ha dichiarato che “legittima è la posizione delle donne democratiche, non sappiamo se di tutte, ma di sicuro un partito di sinistra può manifestare un’idea contrapposta alla nostra”.
“Non è un caso che il Pd è iscritto al PSE e ne persegue le scelte – ha poi concluso Pace – ma noi siamo autenticamente nel solco del PPE e sosteniamo valori e tradizioni proprie del cattolicesimo democratico e liberale, immersi nelle Radici Cristiane dell’Europa, dell’Italia e della Basilicata”.
Nov 17