E’ Cosimo Muscaridola il nuovo segretario cittadino del Partito Democratico di Matera. Prende il posto di Simonetta Guarini che nelle scorse settimane aveva lasciato l’incarico.
La elezione di Muscaridola – si legge in una nota – è avvenuta l’altra sera al termine di un ampio dibattito durante il quale alcuni componenti della direzione cittadina avevano richiesto il rinvio della elezione. Una proposta che è stata messa ai voti e bocciata dalla maggioranza dei presenti.
Pertanto si è dato corso al voto per la nomina del segretario cittadino, eletto con il 98% delle preferenze dei votanti.
Nel ringraziare tutta la direzione cittadina per il prestigioso incarico affidatogli Muscaridola ha affermato che nei prossimi mesi traghetterà il partito verso il congresso con un duplice obiettivo: “Rappresentare le istanze di tutte le componenti del partito cercando di ricomporle in una sintesi unitaria, sostenere e aiutare l’amministrazione comunale a rafforzare la sua azione nell’esclusivo interesse dell’intera comunità. Infine, cercherò di portare a Matera la festa democratica come momento di ampia riflessione e partecipazione intorno alla vita del nostro partito”.
Alla riunione hanno partecipato, fra gli altri, la presidente regionale del Pd, Pasquina Bona, e il segretario provinciale di Matera del Pd, Pasquale Bellitti.
E dopo l’elezione del nuovo segretario cittadino del PD, con il passaggio di consegne tra Simonetta Guarini e Cosimo Muscaridola, nel cuore dei Sassi di Matera si è svolto sabato 29 giugno 2013 l’evento “La politica che vogliamo”, aperto alla partecipazione della cittadinanza e delle associazioni. Di seguito la nota integrale inviata dal movimento Percorso Democratico promosso da esponenti del PD.
Moltissime persone intervenute, avvisati solo da un tam tam telematico, da semplici elettori, a dirigenti locali del PD, al sindaco di Latronico Fausto De Maria, al consigliere comunale di Matera Angelo Cotugno, a rappresentanti di associazioni e gruppi (Percorso Democratico, OccupyPD Basilicata…).
Dai numerosi e accorati interventi è emersa la trasversale richiesta di una politica nuova, pulita, fuori da logiche di spartizione e di controllo dei momenti di vita democratica all’interno dei partiti da parte di piccoli gruppi di interesse scollegati dalla società e disinteressati alla gestione del territorio, alla risoluzione dei problemi dei cittadini, ad una visione coerente e sostenibile di sviluppo per la nostra Regione.
Da troppi anni la politica ruota intorno ai politici, intesi come nomi (sempre gli stessi, peraltro) sganciati da contenuti e allergici al confronto con la base, con la scusa che i cittadini sono distanti dalla politica; la verità è che la politica si è allontanata dai cittadini, come dimostra l’elezione del segretario cittadino del PD avvenuta con 18 (18, nientemeno) voti su 50 componenti la direzione: altro che primarie e partecipazione!
I cittadini chiedono invece di aprire, di spalancare le porte del PD per ricevere la forza propulsiva e i contributi di chi è stanco e disilluso circa la possibilità di farsi efficacemente rappresentare da questa classe politica, ansiosa soltanto di usare il partito e le istituzioni come un “postificio” per i propri interessi personali.
La giornata di oggi è stata quindi solo l’inizio di un Percorso Democratico che porterà, con la collaborazione di tanti cittadini attivi e disinteressati, a riappropriarci degli spazi di partecipazione, confronto e decisione che ci sono stati espropriati.
L’elezione di Cosimo Muscaridola a segretario del PD è commentata da Enzo Di Pede, componente della direzione cittadina dello stesso partito. Di seguito la nota integrale.
Di Pede: “Mezze verità”
Dopo il comunicato del neo segretario del PD cittadino, trovo doveroso che vengano chiarite le questioni dibattute nella direzione cittadina di giovedì 27 giugno.
La città di Matera ed oramai i pochi simpatizzanti ed iscritti al Partito Democratico hanno il diritto di conoscere l’intera verità sulla farsa tenutasi nella sede del PD cittadino. All’o.d.g. c’era l’elezione del segretario del PD.
Premetto che negli ultimi mesi, ho denunciato a qualsiasi livello del PD, anche nazionale, le incompatibilità di incarico di alcuni dirigenti materani. Purtroppo, però, la logica perversa di coprirsi gli uni con gli altri è oramai chiara e consolidata e tutte le mie denunce sono state ignorate.
Alla riunione erano presenti, quali garanti dei lavori della direzione, la presidente del partito in Basilicata avv. Bona, il segretario provinciale dott. Bellitti ed il presidente provinciale del comitato di garanzia dr. Lupo, che è anche vice segretario regionale PD. È fondamentale a questo punto sottolineare ancora una volta che per statuto le DUE cariche di Lupo sono incompatibili e pertanto sarebbe dovuto decadere immediatamente da una delle due, cioè avrebbe dovuto scegliere se stare dalla parte del controllore o del controllato!
Quando è stata ancora una volta evidenziata questa anomalia sia il segretario provinciale Bellitti, a cui avevo già inviato le mie considerazioni in merito, sia la presidente regionale Bona hanno detto di essere stati invitati solo per l’elezione del segretario cittadino.
La mia non è stata l’unica voce di dissenso. Altri hanno evidenziato che ai sensi del vigente statuto nazionale i titolati ad eleggere il segretario sono tutti gli iscritti e, non essendo stata convocata nessuna assemblea cittadina, è stato chiesto il rinvio dell’elezione. A questo punto, proprio coloro che avrebbero dovuto garantire con la propria presenza il regolare corso della direzione hanno preferito fare gli struzzi e sostenere quanto già deciso nelle segrete stanze, rendendo inutile e farsesco il dibattito.
Messo ai voti, ovviamente, il rinvio è stato respinto dalla “maggioranza” dei presenti.
È stato proposto, quindi, da più parti, un coordinamento composto da tutte le componenti del partito che ci “traghettasse” al congresso in maniera equa e trasparente. Purtroppo questa proposta non è stata neanche messa ai voti.
Ancora una volta ha prevalso l’arroganza, il potere e l’interesse personale a discapito del BENE COMUNE. Il vice segretario cittadino Cucari ha annunciato che, a seguito degli ”incontri” tenutisi, il candidato segretario era muscaridola ed ha chiesto se c’erano altri nominativi.
A dir la verità un altro nominativo c’era, ma viste le truppe cammellate presenti, la perdita del senso della ragione politica e il livello della proposta fatta dal gruppo di maggioranza, ho provocatoriamente indicato, quale antagonista, SEYEN, il mio amatissimo e fedele cane. La proposta non è stata accolta perché SEYEN non è un iscritto.
Il seguito è noto a tutti. Nel comunicato la segreteria del PD ha dichiarato che muscaridola è stato eletto con il 98% dei voti. In effetti ciò è vero, ma è solo una mezza verità. La percentuale doveva essere esplicitamente riferita al numero dei presenti alla votazione.
Preciso che, anche senza contare tutti i cittadini iscritti che per statuto avevano diritto al voto, già i soli componenti della direzione cittadina sono 51 compreso il segretario dimissionario, ergo la maggioranza per votare era di 26¬+1. Durante il dibattito erano presenti solo 26 aventi diritto.
Al voto hanno partecipato solo 19 aventi diritto.
Risultato della prima votazione: 17 muscaridola – 1 bianca e 1 nulla (votazione non valida per mancanza del numero legale).
Risultato seconda convocazione: 18 muscaridola e 1 bianca (si è aggiunto il voto del renziano presente).
A voi tirare le somme e le relative considerazioni.
Certo questa prima uscita del nuovo simpatico pinocchio la dice lunga sul “Rappresentare le istanze di tutte le componenti del partito cercando di ricomporle in una sintesi unitaria, sostenere e aiutare l’amministrazione comunale a rafforzare la sua azione nell’esclusivo interesse dell’intera comunità” sbandierato nell’ultimo comunicato della nuova segreteria.
Ancora per dovere di cronaca ritengo giusto rendere noto che al termine della direzione ho ricevuto due minacce neanche tanto velate da parte di due dirigenti, ma questa è un’altra storia. Naturalmente i furbetti del quartierino credono di poter continuare ad intimorire chiunque, ma Matera è una grande-piccola città in cui tutto ciò che si fa prima o poi viene a galla.
Per concludere voglio ricordare a tutti noi, semplici iscritti e dirigenti di partito, due frasi sempre attuali di Enrico Berlinguer
“La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale, perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico” invece “i partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela”.
Enzo Di Pede, direzione cittadina del PD – Matera.
LAGUARDIA (UDC), I LUCANI SONO INDIGNATI LA POLITICA RISOLVA I PROBLEMI REALI POI QUELLI PERSONALI.
“Solo qualche giorno fà su RAI1, durante il noto programma La Vita in diretta è stato trasmesso un servizio in cui si parlava della mancanza di erogazione da parte della Regione Basilicata alle cooperative sociali dei soldi necessari a pagare l’assistenza alle tante persone anziane che vivono da sole nei nostri paesi. Di fronte a tali e a tante altre inadempienze ed emergenze, è assurdo che anzicchè parlare dei problemi reali e quotidiani della nostra Basilicata, più di qualcuno che ha avuto responsabilità nelle gestioni passate e presenti del governo regionale possa pensare di continuare ad illudere i Lucani organizzando incontri per parlare solo di politichese, del nulla o si sogni irrealizzabili”. E’ quanto ha dichiarato Gianluigi Laguardia partecipando a Matera ad un incontro pubblico promosso dall’associazione Percorso Democratico.
“Le prove di forza, che più di qualche autorevole esponente sta mettendo in atto in questi giorni e le altre iniziative in programma nei prossimi giorni – ha continuato Laguardia – non fanno altro che indignare ulteriormente i Lucani delusi dalla fallimentare esperienza del governo De Filippo, che pretendono ora un ricambio complessivo di una classe negligente che si è preoccupata solo di sperperare denaro pubblico aumentando il disagio sociale è l’impoverimento dei nostri territori”.
“Ci sono tanti giovani professionisti, imprenditori, esponenti del mondo della cultura, dell’informazione, dello spettacolo, operatori economici che si stanno incontrando fuori dalle stanze dei partiti, tra la società civile, per tentare di costruire un nuovo progetto politico e realizzare non una “Grande Lucania”, ma una Basilicata più bella e a misura d’uomo, con una migliore qualità della vita nel rispetto dell’ambiente, valorizzando le tante risorse dei nostri territori che rilanci settori trainanti quali il turismo e l’agricoltura per dare nuove speranze ed opportunità ai giovani in cerca di lavoro”.
Gianluigi Laguardia
Nella foto in basso il cane di Enzo Di Pede e la sua didascalia “Il comizio di seyen, candidato segretario”
FATTO IL SEGRETARIO DEL PD ,CI VORREBBE UNA BUONA OPPOSIZIONE ORMAI LATITANTE IN QUESTA CITTA DA MOLTO TEMPO.
O DOBBIAMO ASPETTARE LE PROSSIME ELEZIONI ,VISTO CHE ORMAI DELLA DESTRA SI CONOSCE SOLO LA ” MANO”. MEDITATE!!!
Sti c……..! A dò ston u c-cotr chir c n’ucchi iè u mogghie.
Azz. tutti giovani!!
però, quanta gente accalcata in piedi e pure seduta per terra. manca l’aria a vedere un posto così affollato meno male che riconosco qualche volto vincenzo di pede (area antezza) angelo cotugno (area santochirico). mannò non è una riunione di correnti solo di spifferi
Vorrei rettificare parzialmente l’articolo puntualizzando che l’iniziativa è stata pensata, organizzata e promossa da elettori e simpatizzanti del centrosinistra, non da dirigenti del PD. Pur aperti a tutti, anche ai dirigenti che volessero Cambiare marcia ai partiti e alla politica, e non solo i nomi alla guida, non siamo disponibili a strumentalizzazioni. La richiesta di Cambiamento è diffusa in tutta la società, anche in quella materana e lucana, per quanto chi ci governa a rotazione da vent’anni e oltre cerchi di far finta di nulla, che tanto va tutto bene, i ristoranti sono pieni e siamo ricchi perchè abbiamo il petrolio. Peccato che la realtà sia diffusamente diversa e chi subisce povertà e disservizi non è per sfiga ma per cattiva gestione. Tutti, giovani e non giovani, sono quindi invitati a portare il loro contributo, anche chi scrive la sua indignazione sarcastica su questo e altri forum, girando poi però sempre la testa dall’altra parte quando si tratta di fare cose concrete. Ci auguriamo di vedervi alle prossime iniziative. Limitarsi a non andare a votare fa solo il gioco di chi vogliamo colpire. Spero lo abbiamo capito, una volta per tutte.
truppe cammellate?verissimo. ma che nessuno si escluda, visto l’ampio parterre di generali.
Gli antezziani che accusano gli altri di avere le truppe cammellate?
ahahahaha
Ma qualcuno veramente può credere alle fandonie di chi ha fatto della clientela e dell’assoggettamento politico la propria fortuna?
ahahahahahaha
che ridere
povero Partito Democratico
e povera sinistra.
Berlinguer a sentire il portavoce degli antezziani si sta rigirando nella tomba!
dato il tuo nick l’unico posto dove devi andare penso che tu lo immagini data la tua paura a mostrare le tue generalità. comunque fino a prova contraria non mi ritengo in nessum modo portavoce di nessun gruppo, io denuncio le storture di questo partito e viste le minacce subite l’altra sera da due alti dirigenti del partito, vuol dire che quando scrivo colgo nel segno. forse tu lo sai che do fastidio, perchè sei nel loro libro paga e cogli solo il pettegolezzo ma le cose serie come la nomina del neo segretario che tutti sanno cosa ha fatto, non crea scandalo. VATT A CORICARE che è picc d sunn.
caro espedito tu mi conosci e sai che fino ad ora ho taciuto, ma sono un po’ di anni che le cose non vanno sia qui in città che in regione, e sai che se mi giro non ho nessuno che mi copre le spalle, per questo mi hanno minacciato. Ma io non sono come loro che utilizzano la denuncia-querela per pararsi il lato B. Però data la loro vigliaccheria e la paura di perdere il potere ho timore per il mancato candidato segretario cittadino SEYEN.
Spero che almeno SEYEN si salvi;ma ribadisco:nel partito di Matera e solo in quello si litiga e ci si divide da anni fra le varie truppe, ma i generali sono ancora lì, inamovibili e riescono sempre a trovare la quadra. Non ti pare il caso che nell’ambito del direttivo cittadino sia il caso di superare le divisioni e cercare di renderlo davvero un organismo politico, autonomo dai condizionamenti attuali? Forse così ci sarebbe più rispetto tra di noi e soprattutto potremmo essere più efficaci sul piano politico.Insomma, liberiamoci dalle logiche di corrente.
Fate i fatti invece di parlare a vanvera. State distruggendo la dignità di noi cittadini Materani, e soprattutto il sacrificio e le dure lotte fatte dai nostri precedessori. In quanto a te caro Enzo Di Pede, visto che parli tanto, cosa hai prodotto di bene in questa socìetà? Visto che all’alsia mi dicono, non fai altro che dormire a bocca aperta sulla poltrona???
Enzo,Nino,a parte Espedito,ma perchè rispondere a degli sconosciuti che non bisogna mandarli a coricare come dice Enzo,ma a spaccare le pietre sotto il sole e vedere quanti minuti riescono a resistere,perchè questa gentaglia non sa che sichifica fare un’ora di lavoro………………………….
Io credo sia necessario parlare a tutti. Anche a chi si nasconde dietro un nick improbabile per emanare sentenze prive di alcun contenuto minimamente utile al dibattito e alla città. Sono ad esempio stato contento della partecipazione del rappresentante Udc: non mi importa da dove vieni, io ti spiego dove sto andando e se vuoi venirci anche tu ci andremo insieme. Noi proviamo quindi a fare politica come andrebbe fatta: aperta alla gente, inclusiva e non esclusiva, che metta al centro della discussione i temi e i problemi e non il #chideveandaredove, e fatta berlinguerianamente con etica, passione e disinteresse personale.
E non sono d’accordo sul fatto che i generali debbano provare a fare squadra: i generali, a Matera come ovunque abbiano dimostrato anni di incapacità e incomunicabilità SE NE DEVONO ANDARE. La ruota gira per tutti, deve girare anche per loro. L’occupazione a vita di un partito o, peggio ancora, delle istituzioni, è la morte della democrazia, e produce clientele, corruzione e sottosviluppo.
Si tolgano quindi i gradi di generale, li rimettano sul tavolo e concorrano con tutti democraticamente e senza imbrogli a ridefinire la politica per la città e la regione.
E’ il peggio che avanza.
Ma avete provato a leggere i nomi che circolano: SONO SEMPRE GLI STESSI.
Additittura il nuovo segretario traghettatore del PD è un vecchio sindacalista della CGIL con interessi commerciali nel campo dei salotti e del trattamento dei rifiuti, da sempre fiancheggiatore delle campagne elettorali di Adduce.
Incredibile, hanno preso in mano il partito e lo condurranno a loro piacimento dove e quando vorranno.
Usciamone tutti e lasciamoli soli a meditare sulle loro prossime sconfitte.
Caro Osservatore critico uscire dal partito è proprio quello che non va fatto. Se si eleggono da soli un segretario cittadino con 18 voti, perdere una o più voci critiche è proprio quello che vogliono! Occorre invece al contrario entrarci in massa, e riprenderci gli spazi democratici che ci spettano. Non possono controllarci tutti, e insieme (il popolo delle primarie, ad esempio) possiamo dare la svolta. Io porto avanti questo progetto – forse più un sogno, ok – aderendo al movimento occupypd. Se saremo in tanti ce la faremo.
P.S non venitemi a fare la solita critica: sei un illuso, il pd è morto. Continuate a frustrarvi su internet e lasciateci scrivere, comunque finirà, la nostra bella pagina di politica pulita.