L’Amministrazione Comunale chiarisca con urgenza se intende intervenire sulla vicenda dell’area ricadente nel centro del Paese, sopra la galleria alla s.s. n. 106 Jonica e la via Leonilde Jotti destinata dal regolamento urbanistico a “verde pubblico “.
A chiederlo è Antonello Musillo, Portavoce del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, che ha presentato per un chiarimento ufficiale una nota al Sindaco, al responsabile dell’ufficio tecnico e al Segretario comunale.
L’area in questione, sottolinea il Consigliere Musillo, con decreto del presidente della giunta regionale 1739, del 16 novembre 1979 veniva occupata in maniera permanente ed acquisita in proprietà dal comune di Scanzano Jonico. Il sindaco in carica all’epoca dei fatti, Cosimo Manolio, provvedeva ad espletare gli adempimenti burocratici di rito per l’acquisizione del diritto di proprietà di tali immobili, trasmettendo alla Conservatoria dei registri immobiliari di Matera la relativa relativa nota di trascrizione datata 11 maggio 1981.
Invece, ci risulta che l’area di cui si discute è stata acquistata da parte di privati, da soggetti (ex E.S.A.B. e S.A.I.S. società agricola industriale Scanzano) che non potevano vantare alcun titolo di proprietà essendo intervenuta l’espropriazione per pubblica utilità da parte del comune di Scanzano Jonico.
Pertanto come è stato possibile espropriare e vendere ad un privato i beni in questione secondo le norme che disciplinano l’espropriazione forzata.
Tra l’altro il portavoce Musillo, ha segnalato il pericolo per la pubblica incolumità (atto alla recinzione dell’area interessata costruita con materiale non idoneo e senza le autorizzazioni degli uffici competenti) agli organi preposti.
Inoltre non si capisce come mai tale recinzione non e’ stata bloccata durante la sua realizzazione visto che si trova in pieno centro cittadino e come mai dopo l’ordinanza di sgombero da parte ufficio tecnico datata 11/04/2017 tale recinzione si trova ancora al suo posto?
Lug 18