Riceviamo e pubblichiamo la nota del Capogruppo di Forza Italia Michele Napoli su Finanziaria 2016 e collegato alla finanziaria.
“Molto meno di quello che serve alla Basilicata”.
Questo il commento del Presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Michele Napoli, sui documenti finanziari oggetti di dibattito in Consiglio regionale.
Napoli ha poi aggiunto “in un tempo particolarmente difficile per la Basilicata si è perduto una occasione importante per uscire dalla crisi ed agganciare una ripresa duratura e strutturale”
Non poteva che essere così ha spiegato l’esponente azzurro – “alla luce dell’analisi della situazione economica e sociale della Basilicata, dove il PIL nel 2014 ha fatto registrare una contrazione del 2,1%, il tasso di disoccupazione alla fine dell’anno scorso si è attestato al 14,3%, dove la povertà relativa è pari al 25,5% ed è aumentata di 1,2 punti percentuale rispetto al 2013”.
Il capogruppo di FI ha indicato poi i dati di Movimpresa sulla demografia delle aziende definiti tutt’altro che incoraggianti “nel terzo trimestre del 2015 il saldo positivo è di sole 65 unità, con un tasso di crescita pari allo 0,11% che è il secondo peggior dato tra tutte le regioni d’Italia”.
“Si tratta – ha rassicurato Napoli – di ribadire la necessità di un confronto utile per il futuro della Basilicata considerato che senza una leale dialettica anche le menti più fervide tendono ad inaridirsi, impedendo quella svolta che i lucani da troppo tempo invocano e che difficilmente vedrà l’alba se la Giunta regionale continuerà a perseguire la politica degli incentivi alle aziende”.
“E’ questo l’unico modo – ha sottolineato l’esponente azzurro – con il quale la maggioranza di governo cerca di rendere il territorio lucano attrattivo rispetto agli investimenti e ai progetti di sviluppo industriale, dimenticando che occorre affrontare i veri fattori di diseconomia regionale ovvero la scarsa dotazione di infrastrutture materiali e immateriali, il dissesto idrogeologico ed interventi di tutela ambientale”.
” È un modello di politica industriale – ha evidenziato Napoli – che presenta un rischio concreto, quello dell’imprenditore che incassa il contributo e non avvia l’azienda o, nella migliore delle ipotesi, la chiuda dopo qualche anno”.
“La Basilicata – ha proseguito il Capogruppo azzurro – è piena di questi esempi e sarebbe opportuno chiedere cosa pensano della “politica degli incentivi” i lavoratori ex Mister Day, poi Matilde Vicenzi, che avrebbero dovuto realizzare elevatori a risparmio energetico mai prodotti o quelli della Lucana Calzatura di Maratea, della Filatura della Valle di Vitalba, della Standartela di Sant’Angelo Le Fratte, della Daramic di Tito o della Sinoro di Baragiano”.
“Il Governo regionale si comporta come l’obeso dinanzi ad un gelato prelibato o come il giocatore incallito al cospetto della carta di credito, preferendo un futile beneficio immediato come la provvisoria collocazione dei percettori di ammortizzatori sociali invece dell’interesse generale rappresentato dall’effettiva crescita del tessuto produttivo”.
“La Basilicata per crescere – ha precisato Napoli – deve ridurre il gap infrastrutturale, destinare risorse in favore dell’innovazione e della ricerca diffusa, migliorare le performance delle proprie strutture amministrative, proprio come l’obeso che deve mettersi a dieta per evitare problemi di salute, proprio come lo scommettitore incallito che deve lasciare a casa la propria carta di credito per non perdere tutti i suoi beni”.
“E’ questa – ha concluso Napoli – la svolta realmente auspicata da Forza Italia in favore delle famiglie e delle imprese lucane“.
Feb 16