“Nasce la Lucana Film and Game Commission: approvata la proposta di legge del M5S”. Di seguito la nota inviata da Consiglieri regionali Gianni Perrino e Gianni Leggieri del Movimento 5 Stelle.
La nostra proposta di legge sulla Lucana Film and Game Commission è divenuta realtà, grazie all’approvazione durante l’ultimo Consiglio Regionale. Nella sostanza si vanno ad integrare le funzioni della Lucana Film Commission con quelle relative al ‘gaming’ con l’obiettivo di dare un nuovo slancio alla fondazione e aprire alle nuove opportunità rappresentate da questo settore in continua espansione. La Regione Basilicata è di fatto la prima regione ad avere una Game Commission, ovvero uno strumento operativo di raccordo tra case di produzione, le istituzioni locali e il territorio nel settore del gaming.
La nostra Regione, come per il cinema, ha tanto da offrire al mondo della gaming production con potenziali riscontri nel turismo videoludico (game tourism). La presenza di meravigliose location storiche, artistiche e paesaggistiche ma anche di numerosi attrattori turistici sorti nel corso degli anni e unici nel loro genere come il Volo dell’Angelo, il Ponte alla Luna, il Volo dell’Aquila, ecc, infatti, ben si presterebbero ad ambientazioni e sceneggiature di nuovi appassionanti videogiochi, considerate le comprovate ripercussioni a livello turistico e di immagine già sul campo riscontrate.
La Basilicata ha già avuto modi di testare la gamification grazie alla recente collaborazione tra APT Basilicata e Maker Camp per la realizzazione ed il lancio di una nuova mappa “Metapontum” all’interno della famosa app-game per pc, smartphone e tablet, Minecraft. Il gioco, infatti, con l’introduzione della mappa “Metapontum”, si articola in un viaggio che accompagna il giocatore alla scoperta delle bellezze del Metapontino, partendo dalle incontaminate spiagge affacciate sul mar Jonio, in una moderna cittadina balneare che ospita un giovane turista, ma che presto si rivela un’avventura ricca di colpi di scena.
Si aprono, quindi, nuove prospettive e nuove opportunità per una fondazione che si è un po’ impantanata nelle sue attività per via delle dinamiche politiche. Con l’introduzione del gaming, oltre alla possibilità di poter beneficiare anche di eventuali fondi di natura comunitaria, si apre concretamente uno spazio per centinaia di giovani e non che sono parte attiva in questo settore.