Promuovere una cultura di gestione innovativa attraverso la qualificazione ed il potenziamento dell’esperienza dei siti Unesco. Via libera ad un’esperienza pilota di rete dei siti Unesco della Puglia. La Giunta regionale ha approvato il documento di intesa che avvia la sperimentazione di un Piano di gestione integrato dei siti UNESCO.Sottoscritto dagli enti titolari e gestori dei siti UNESCO formalizza un accordo tra le amministrazioni di Alberobello, Andria, Monte Sant’Angelo, Matera nonché del Parco Nazionale del Gargano, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e Polo Museale della Puglia.
“Vogliamo sostenere la valorizzazione dei siti Unesco insieme con il Polo museale della Puglia, il Parco nazionale dell’Alta Murgia, il Parco nazionale del Gargano e i Comuni dove si trovano i siti Unesco in Puglia, coinvolgendo anche Matera – commenta il Presidente Michele Emiliano – Si tratta di avviare un’esperienza pilota di rete e messa a sistema del patrimonio diffuso di pregio e di indiscusso valore identitario delle comunità territoriali.”
“Con questa intesa avviamo un’esperienza rinnovata di collaborazione e cooperazione per realizzare iniziative e proposte di fruibilità dei siti Unesco con itinerari e servizi integrati, in cooperazione con il Ministero Beni culturali – afferma l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone -Oggi è molto importante che siano raccontati e vissuti come una esperienza coinvolgente grazie anche alle nuove tecnologie e a modalità di fruizione innovative è possibile far calare i visitatori nel mondo e nella storia di cui i siti Unesco rappresentano una meravigliosa testimonianza”.
La convenzione, che si inserisce nel percorso già avviato per la sperimentazione di un piano di gestione integrato dei siti UNESCO (finanziato con 540 mila euro), costituisce la base operativa per la presentazione, entro la scadenza fissata per il 26 giugno prossimo, di un progetto che si candida ad intercettare i finanziamenti della Legge nazionale n. 77 del 2006, fino ad oggi mai ottenuti proprio a causa dell’assenza di una visione strategica chiara e di una governance multilivello.
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, già attuatore di numerose misure definite dalla delibera regionale “La murgia e la gravina che abbracciano Matera, capitale 2019”, si pone come interlocutore di rilievo, non solo per la qualità di ente di area vasta ma anche per il supporto finanziario (assicurerà il cofinanziamento necessario alla presentazione del progetto).
Alla sottoscrizione dell’Atto di Intesa hanno partecipato: Maristella Margozzi direttore del Polo Museale della Regione Puglia, Elena Saponaro direttore Castel del Monte – Polo Museale della Puglia, Silvia Pellegrini, dirigente Dipartimento Turismo e Cultura, sezione Valorizzazione territoriale – Regione Puglia, Michele Maria Longo sindaco del Comune di Alberobello, Luigi Del Giudice assessore cultura e turismo del Comune di Andria, Rosa Palomba assessore cultura e turismo del Comune di Monte Sant’Angelo, Paola D’antonio assessore al patrimonio Unesco e qualità urbana del Comune di Matera, Domenico Nicoletti direttore del Parco Nazionale Alta Murgia, Cesare Troia vicepresidente del Parco Nazionale Alta Murgia, Claudio Costanzucci, vicepresidente Parco Nazionale del Gargano.
Nino Sangerardi
In merito alla iniziativa che mette in rete il patrimonio Unesco di Matera con il patrimonio Unesco pugliese, ai fini della presentazione di un progetto integrato di gestione dei siti Unesco, a valere sulla legge 77 del MiBACT, l’Assessore ai Sassi e al Patrimonio Unesco, la professoressa Paola D’Antonio, commenta: “La possibilità di fare rete con i siti Unesco di Puglia, è un valore aggiunto che si potrà dare al percorso di Matera capitale europea della cultura 2019. Un’occasione inoltre per fare in modo che l’esperienza che sta vivendo Matera, possa essere di indirizzo e coordinamento per i siti pugliesi e per tutti i siti dell’Italia meridionale”.