“L’Associazione politico-culturale “Socialisti e Riformisti Lucani – per amore della Basilicata” che abbiamo presentato oggi non è un nuovo partito. E’ un luogo dove cultura, politica, rinnovamento della classe dirigente regionale possano incontrarsi per trovare progetti, idee e rappresentanti, espressione reale di territori-comunità”. Lo ha detto Rocco Vita, consigliere regionale del Psi, presentando oggi l’Associazione a Potenza in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato tra gli altri Franco Adamo, Archimede Leccese, Donato Curro, Antonio Annale, Felice Scarano.
“L’Associazione – ha continuato Vita – è il naturale punto di arrivo di una serie di iniziative di confronto sul territorio, tra le quali le assemblee di Albano di Lucania e di Montalbano Jonico, che hanno visto nei mesi scorsi l’attiva partecipazione no solo di dirigenti, amministratori, iscritti ed elettori del Psi, ma anche di altre forze politiche dell’area riformista e moderata. Dunque quelle facce del Cubo di Rubik alla base della nostra parola d’ordine iniziale (“Tra i tanti rompicapi la soluzione è…i Socialisti per la Basilicata”) sono state in qualche modo ricomposte e si chiamano riformismo moderno; cultura socialista; idee di sviluppo per la Basilicata; programmazione; protagonismo e partecipazione attiva; passione civile; autonomia e superamento di vecchi schemi di alleanze-coalizioni”.
E’ toccato ad Archimede Leccese spiegare le ragioni culturali dell’Associazione partendo dalla considerazione che “riformismo è diventato il termine sicuramente più abusato in politica” ed evidenziando “i compiti dei socialisti e più in generale della politica alla verità sulla reale situazione socio-economica della nostra regione e riprendere i rapporti con quanti, probabilmente, non hanno intenzione di andare a votare. Quanto invece alle alleanze, pur riconoscendo nel Pd la presenza di energie da valorizzare, intendiamo – ha affermato Leccese – rivolgerci a tutto campo, ai riformisti ovunque si trovino perché il bipolarismo non funziona più e pertanto vogliamo “rompere” vecchi schemi di coalizione per costruire vere alleanze di programma. Leccese ha così racchiuso la strategia: chi siamo (“la passone e la cultura socialiste”), dove andiamo (“prima di tutto un programma di sviluppo eco-sostenibile”), con chi (“il territorio e i bisogni delle comunità locali”).
Per Franco Adamo “il sedicente segretario regionale del Psi Livio Valvano, attraverso una scelta tutta personale di cui si assume le responsabilità, ha privato il partito di un candidato alle Primarie del centrosinistra. Per questo noi sosterremo quel candidato che più degli altri si richiama alla nostra storia socialista. E’ evidente che il nostro percorso si tradurrà in una lista socialista che si collegherà con chi condivide il nostro progetto ispirato dalla volontà di produrre atti di discontinuità e di autentico rinnovamento. Dopo Albano abbiamo ricevuto segnali e messaggi positivi da più parti di settori moderati, cattolici, riformisti e di sinistra che ci incoraggiano a proseguire. Tenendo sempre la nostra bussola orientata verso il modello del Ps europeo – ha detto – pensiamo ad una “gamba” e non una “gambetta” in grado di ridare quello smalto autenticamente riformista ed innovatore che il Pd lucano e nazionale hanno perso da troppo tempo.
Donato Cutro ha sottolineato che “l’’Associazione è aperta a chiunque voglia partecipare e contribuire a fare proposte per migliorare le condizioni politico-sociali della nostra regione; dialogare costruttivamente per realizzare il progresso economico e civile della nostra regione. Tra i temi prioritari: lLa riforma del mercato del lavoro regionale; (Formazione finalizzata – antichi mestieri); in un momento delicato socialmente dovremmo lavorare sul “reddito di cittadinanza “; la Ristrutturazione dei dipartimenti e razionalizzazione della spesa (Dipartimento o ufficio programmazione) con una programmazione di media lunga durata e accorpamento enti strumentali ASI, ATER, ect); questione petrolio e risorse naturali”.
SOCIALISTI: A VENOSA PRIMA SEZIONE ASSOCIAZIONE SOCIALISTI-RIFORMISTI LUCANI
E’ stata inaugurata venerdì 13 settembre a Venosa la prima sede comunale dell’Associazione politico-culturale “Socialisti e Riformisti Lucani – per amore della Basilicata”, una scelta fortemente simbolica – sottolinea Franco Adamo, presidente regionale dell’Associazione – perché “rilancia la presenza degli autentici socialisti in un’area da sempre di nobile tradizione socialista e di ampi consensi popolari”. Presidente comunale (la sede è in via Tangorra, nel centro storico venosino) è Nicola Dicece; portavoce Giuseppe Duino.
Dopo la presentazione ufficiale a Potenza, l’Associazione – è stato sottolineato – si ramifica sul territorio e a Venosa si prepara per il doppio appuntamento elettorale ravvicinato: le regionali di metà novembre e le comunali del 2014. Adamo in vista delle Primarie del centrosinistra ha ribadito il sostegno a Marcello Pittella in quanto ”espressione di cultura socialista”, mentre ha rinviato le scelte elettorali della lista regionale a cui si sta lavorando da mesi, insieme ad esponenti dell’area riformista-progressista e moderata-riformatrice. A Venosa per le comunali invece l’obiettivo è “far tornare in Municipio le idee socialiste e riformiste che hanno contribuito per lunghissimi anni al buongoverno del centro del Vulture-Melfese”.
Per Adamo “l’entusiasmo che si registra intorno al nuovo soggetto politico-culturale che è il punto d’approdo naturale di un lungo percorso cominciato dall’assemblea di Albano di Lucania, proseguito con la tappa di Montalbano Jonico e con numerosi incontri sul territorio, è il migliore incoraggiamento a proseguire in discontinuità con chi ha “ingessato” il Psi sino a ridurlo una piccola componente del Pd. Rispetto a chi ha una visione di partito virtuale o di partito personale, al massimo allargato a pochi amici al bar, noi – ha detto il presidente regionale dell’ASRL – la pensiamo in tutt’altro modo e non ci nascondiamo in una stanza per difendere alcuna posizione individuale e di potere. Le elezioni regionali sono un’occasione di autentico cambiamento che noi tenendo sempre la nostra bussola orientata verso il modello del Ps europeo – ha detto – non vogliamo sprecare chiamando il popolo socialista, quello che non vive solo di nostalgia, alla partecipazione a cominciare dalle primarie che, come dice Pittella, sono lo strumento per liberare la regione da apparati oligarchici di partito e dare fiducia a uomini liberi e aggiungiamo socialisti dal dna indiscutibile”.