Consigliere comunale Ernesto Navazio (Noi per Melfi): “E’ arrivato il tempo della ragionevolezza?”
Era il 13 giugno 2016, quando preoccupati della brutta piega che stava prendendo la situazione Ospedale di Melfi, ci organizzavamo in un sit-in presso l’ingresso del nostro nosocomio.
A rischio, all’epoca, non solo il punto nascita di cui oggi si ritorna a parlare ma l’intera struttura ospedaliera. Al centro del dibattito la tanto poi discussa riorganizzazione sanitaria che, a distanza di tre anni, ha dimostrato di essere nata sotto una cattiva stella, e di essere stata gestita ancora peggio!
A quel tempo era prossima la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale della città, poi il rinnovo del governo nazionale e successivamente quello regionale.
Probabilmente il contesto non è stato dei migliori per un sereno dibattito e per la convergenza di proposte e soluzioni.
Non si può però non dare atto che il nostro Gruppo in più occasioni ha richiamato il governo regionale e l’amministrazione comunale al senso di responsabilità chiedendo che le decisioni importanti che riguardavano tutti noi, venissero trattate alla luce del sole e senza falsità.
Siamo stati promotori di un consiglio comunale aperto e abbiamo addirittura sfidato il Sindaco Valvano, tra una inaugurazione e l’altra, ad accettare un confronto pubblico sulla questione che però non si è mai tenuto!
Abbiamo più volte interrogato la politica regionale sullo stato dei lavori di ristrutturazione del nostro ospedale, abbiamo più volte chiesto spiegazioni sul futuro dei reparti e dei servizi offerti, sul futuro del personale medico ed infermieristico ricevendo accuse di terrorismo o addirittura additati come corvi.
In realtà si temeva che il perpetuarsi di disservizi e di disorganizzazione potesse innescare un circolo vizioso e così è stato!
Adesso le campagne elettorali dovrebbero essere lontane, adesso a livello regionale c’è stato uno scambio di consegne, adesso tutti indistintamente dovremmo lavorare alla ricerca delle migliori soluzioni senza trincerarsi dietro le appartenenze.
Invece abbiamo subito assistito a stupidi battibecchi della serie noi abbiamo fatto ….. vediamo cosa sapete fare voi.
Oggi l’Assessore regionale alla sanità Leone ha fornito le rassicurazioni dei massimi vertici della politica regionale e subito sono apparse svanite le polemiche alimentate nei giorni precedenti.
Potremmo dichiararci soddisfatti!
Ma poiché noi non siamo quelli che si limitano a cavalcare il momento, più che mai ed ancora una volta ribadiamo che è ormai tempo di cambiare approccio, è tempo di trovare soluzioni equilibrate e, perché no, innovative.
Dunque non si può perdere tempo.
Noi ci siamo, siamo pronti al dialogo (come sempre) e alla ricerca della migliore soluzione per la difesa di quel diritto alla salute che anche ai cittadini di quest’area spetta!