Sulla vicenda che riguarda la nave Aquarius e la chiusura dei porti italiani decisa dal ministro Salvini si registra l’intervento del segretario generale della Cgil, Angelo Summa. Di seguito la nota integrale.
Summa (Cgil Basilicata): “La nostra storia è fatta di inclusione e solidarietà, basta barbarie sugli immigrati”.
629 persone, uomini, donne e bambini, già probabilmente vittime di violenze durante il loro lungo viaggio nel continente africano e in sono ora bloccate in mezzo al mare, con poca acqua e poco cibo. A questi si aggiungono i profughi della nave Sea Watch 3 della ong tedesca, fermi al largo delle coste libiche. Un atto disumano, che non può essere assolutamente accettato e che va condannato con forza. Su tutti questi innocenti si scarica il peso della politica razzista e xenofoba del nostro Paese, che mai fino ad oggi aveva mostrato un livello così alto di disumanità. La nostra storia è fatta di inclusione e solidarietà, basta barbarie sugli immigrati.
Questo è il tempo di costruire un’altra idea di società. I diritti umani universali, salvaguardati dal diritto internazionale e dal diritto marittimo, sono principi sanciti dalla nostra Costituzione. Non possiamo restare in silenzio mentre vengono calpestati da un governo che si arroga il diritto di decidere della vita e del destino di queste persone: è una situazione che deve indignarci tutti.
A livello nazionale la Cgil in queste ore, attraverso i lavoratori dei porti di tutta Italia e i lavoratori marittimi, sta facendo sentire la propria voce, affermando e ribadendo i principi fondamentali del diritto, che mette prima di tutto al centro la condizione degli uomini, delle donne e dei bambini vittime di questo atto vile. “
Anche la Cgil Basilicata sostiene tutti quei sindaci delle città portuali italiane che in queste ore hanno dichiarato la propria disponibilità ad accogliere la nave Aquarius e a prestare i necessari soccorsi. Come organizzazione sindacale ci impegneremo in una forte azione di mobilitazione al fine di contrastare questa deriva razzista che sta caratterizzando sempre più marcatamente le politiche sull’immigrazione del nostro Paese e dell’intero continente.