“Ancora una volta nei porti italiani arriva una nave con grano presumibilmente canadese e destinato al consumo alimentare che potrebbe contenere sostanze altamente nocive come il glifosato e la micotossina. Il ministro Salvini farebbe bene a mantenere le promesse televisive fatte agli italiani ben due anni fa e respingere le navi che trasportano veleni, invece di preoccuparsi di quelle che hanno a bordo vite umane”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis commentando l’interrogazione presentata oggi al ministro della Salute Giulia Grillo, assieme ai senatori Carlo Martelli, Gregorio De Falco, Loredana De Petris, Paola Nugnes e Maurizio Buccarella, in merito alla presenza nel porto di Pozzallo (Ragusa) della nave Ocean Castle, battente bandiera di Malta e contenente grano di provenienza presumibilmente canadese, destinato all’industria alimentare italiana.
Contestualmente all’interrogazione, il senatore De Bonis ha inoltre presentato al Comando Carabinieri NAS di Ragusa e all’Ispettorato Centrale Repressioni e Frodi (ICQRF) la richiesta di un controllo, presso laboratori accreditati, sulla qualità del grano presente sulla nave, soprattutto in merito ai livelli di contaminazione di Glifosate e DON (altrimenti noto come micotossina o vomitotossina).
“Siamo all’as
surdo”, ha affermato De Bonis. “C’è il rischio serio di un’aperta violazione delle leggi italiane e comunitarie, visto che in Europa è vietato l’uso di grano trattato con glifosato, com’è quello proveniente dal Canada, e che anche l’Italia si è adeguata con chiare misure restrittive al riguardo. È inaccettabile che il nostro paese continui a importare grano straniero andando contro la legge, contro il principio di precauzione e, soprattutto, mettendo in pericolo la salute dei cittadini, che è specificamente tutelata dall’articolo 444 del Codice penale”.
La legislazione canadese consente l’utilizzo in pre-raccolta del Glifosate, una sostanza riconosciuta come nociva, anche alla luce di autorevoli studi scientifici, e vietata dal Reg. UE 1313/2016. In linea con le decisioni europee, il Ministero della Salute aveva già adottato, con il decreto ministeriale del 9 agosto 2016, misure restrittive precauzionali per gli usi di questa sostanza diserbante. Diverse indagini portate avanti dall’associazione GranoSalus hanno dato risultati positivi circa la presenza di Glifosate e DON nel grano canadese presente su altre navi. Alla luce di ciò e delle testimonianze raccolte in precedenza dalle autorità marittime, vi sono legittimi dubbi che anche il grano presente sulla Ocean Castle ormeggiata nel porto di Pozzallo sia contaminato.
Alla luce di questi elementi, nell’interrogazione si chiede al ministro della Salute “quali urgenti iniziative voglia intraprendere affinché la nave ormeggiata nel porto di Pozzallo, contenente grano proveniente dal Canada e destinato alla alimentazione umana, che gli italiani si ritroveranno sulle loro tavole, venga sottoposta ai dovuti controlli per verificare che il grano ivi trasportato non sia contaminato da Glifosate e/o Don”. E inoltre, “se non ritenga di rendere pubblici gli esiti delle analisi, una volta eseguite e con quali modalità, sia per la nave di cui alle premesse che per le eventuali nuove navi che giungeranno nei porti italiani”.