Nicola Benedetto, capogruppo CD Consiglio Regionale: “Se dici Basilicata non dici viaggi turistici a New York o Parigi. Di seguito la nota integrale”.
Mentre scoppia il Centro Oli Eni a Viggiano e “scoppia” il turismo a Matera con un afflusso di turistiper il Presepe Vivente al di sopra di ogni previsione, i viaggi turistici del Presidente Pittella a New York e dell’Assessore all’Ambiente Berlinguer a Parigi denotano, ancora una volta, la fuga dalla responsabilità politico-istituzionale di affrontare problemi diventati prioritari per la sicurezza dei cittadini della Val d’Agri e per l’economia derivante dal turismo.
Decisamente incomprensibile ed ingiustificabile, in particolare, èl’atteggiamento dell’assessore Berlinguer che vola a Parigi per firmare il protocollo d’intesa internazionale “Under 2 Mou” , finalizzato alla riduzione dei rischi derivanti dall’impatto dei cambiamenti climatici e al di là di un rapporto epistolare con il management Eni non è di grado di muovere un dito per ridurre i rischi ambientali e di sicurezza derivanti dal Centro Oli di Viggiano. Eppure, ci fa sapere l’assessore dalla Tour Eiffel, il protocollo d’intesa prevede un allegato specifico per la Basilicata in cui si definiscono con precisione obiettivi e azioni in sei aree tematiche: energia, trasporti, rifiuti, imprese ricerca e innovazione per il monitoraggio, agricoltura, risorse naturali. Tutti settori che registrano in Basilicata situazioni di emergenza dovuti in gran parte a ritardi, inadempienze, inadeguatezze, carenza di programmazione, inefficienza di spesa di fondi europei nel sessennio 2007-2014, quei fondi che l’assessore da Parigi si impegna solennemente a spendere nel prossimo sessennio.
Per il Presidente Pittella che i materani, dopo l’inaugurazione del presepe a NY, attendono a Matera al Presepe Vivente della Capitale Europea 2019, è necessario ricordare i suoi doveri di assessore regionale al Turismo perché gli amministratori comunali e gli operatori turistici della Città sono stati lasciati da soli ad affrontare i problemi dell’accoglienza e dei servizi per i sempre più numerosi visitatori. Una situazione che, se non governata con tempestività e misure efficaci, rischia di avere ripercussioni fortemente negative nell’immagine di Matera per le feste natalizie e per San Silvestro.
Nel Manifesto per la Basilicata ci sono belle parole in tema di valorizzazione turistica e valorizzazione culturale intrise dalla solita retorica sulla nuova stagione di promozione e commercializzazione del turismo. Peccato che al di là di solite proposte di riforme da sempre annunciate e mai portare a termine edi indicazioni generiche non si vada oltre i buoni auspici. Gli imprenditori, invece dei buoni propositi, attendono bandi per il turismo a valere sui fondi strutturali (FESR, FEASR, FSE) per intervenire subito nell’adeguamento e rafforzamento dell’offerta ricettiva e di servizi a Matera perché il 2019 è vicino e non si può perdere tempo.
Il nostro Presidente ha diffuso sui social foto da NY con in mano bottiglie di aglianico per ricordare che la sua missione negli Usa oltre che al presepe è dedicata a promuovere l’export. Non credo che qualche decina di bottiglie di aglianico vendute in più negli Usa risolleverà l’export lucano e tanto meno che Pittella possa diventare il nuovo testimonial di un nuovo spot simile a quello fortunatissimo per il “bere lucano” e di grande successo “cosa vuoi di più dalla vita”. La delusione dell’esperienza della partecipazione in salsa lucana all’Expo è ancora troppo cocente e dovrebbe favorire una dovuta e lucida autocritica su cosa non ha funzionato all’Expo per la promo-commercializzazione del made in Basilicata specie rispetto alle ingenti spese sostenute di cui siamo ancora in attesa di rendicondazione.
A Pittella che ha coniato lo slogan “#SediciBasilicata”, è il caso di aprirgli gli occhi: se dici Basilicata non dici gite turistiche a NY e a Parigi .
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