Nino Sangerardi: “Quell’ascensore in stato di abbandono nel Sasso Caveoso di Matera”. Di seguito la nota integrale.
Risulterebbero ultimati i lavori per il sistema di accessibilità in via Casalnuovo-Rione Sasso Caveoso. Ovvero ascensore che consentirà di raggiungere in modo agevole la zona destinata ad ospitare il Museo Demoetnoantropologico.
Bando ideato e realizzato dal Comune di Matera. Sedici le imprese invitate,aggiudicato alla ditta Cataldi Restauri di Gravina in Puglia che ha offerto 408.084,32 euro al netto del ribasso del 26,567% oltre 44.276,66 euro quali oneri per la sicurezza.
L’impianto entra in esercizio quando? Non è dato sapere.
La Giunta comunale ultimamente ha ratificato la variante alle Previsioni generali del recupero in attuazione della Legge 771/86 approvate dal Consiglio comunale in data 27 novembre 2012.Quest’ultimo aveva prospettato una rete di agibilità per riconnettere le due entità urbane Sassi-Piano ,superando la dicotomia storica creatasi nei secoli Ottocento e Novecento che ghettizzava i primi nascondendoli al secondo.
Di qui gli interventi denominati “ascensori e percorsi aiutati” da svolgere in Piazza Vittorio Veneto-Via Rosario,Via delle Beccherie-Via Lombardi,Via Ridola-Calata Ridola,Via Lucana-Via Casalnuovo,Piazza Duomo-via Madonna delle Virtù-Rione Casalnuovo nell’ambito 22 destinato al Museo Demoetnoantropologico,collegamento da via Margherita a via Fiorentini attraverso vico Commercio e Vico Lombardi.
Per diverse motivazioni—parere contrario della Soprintendenza,perplessità su trivellazione per installare la struttura di sollevamento,mancato completamento dell’intervento incubatore imprese in capo a Sviluppo Basilicata spa a cui erano stati affidati altri sei immobili proprietà dello Stato in aggiunta ai 15 recuperati–gran parte dei progetti non sono stati messi in opera e pertanto i vertici politici comunali hanno riconsiderato l’intero sistema di praticabilità in virtù del Programma-Progetto auspicato dalle “…vigenti P.G.d.R ma che, nei fatti, non è stato ancora redatto”.
Un programma comunque che dovrà essere attentamente soppesato in considerazione della fragilità del contesto che caratterizza i Sassi,patrimonio di altissimo valore architettonico,storico,monumentale,paesaggistico e archeologico.
Confermati invece i tre progetti di ascensore già costruiti. Ecco : quello di Piazza Vittorio Veneto,quello di Vico Commercio(terminato a fine novembre 2013 al costo di 267 mila euro e mai reso funzionante) e quello di via Casalnuovo-Sasso Caveoso.
Luoghi che fanno parte dei Rioni Sassi,patrimonio Unesco dall’anno 1993.