Nino Sangerardi: Regione Puglia cerca acquirenti per l’incompiuto complesso turistico “Baia dei Campi”. Di seguito la nota integrale.
Dopo ben sette tentativi di valorizzazione o dismissione dell’immobile regionale “Centro pilota per lo sviluppo integrato del turismo pugliese” sito in località Baia dei Campi provincia di Foggia –tutti precipitati nel vuoto—la Giunta regionale decide di coinvolgere imprenditori e società private. Come? Tramite avviso pubblico con oggetto “… due ipotesi alternative dell’acquisto e dell’ottenimento in locazione migliorativa del complesso immobiliare”. Bando che non costituisce proposta contrattuale né comporta alcun obbligo nei confronti di acquirenti/locatori,restando da parte della Regione “qualsiasi discrezionalità e valutazione in ordine all’avvio o meno della procedura e scelta della soluzione più opportuna in vista del pubblico interesse perseguito”.
Operazione che verrà gestita dalla Sezione demanio e patrimonio,profondendo la massima pubblicità con estensione a livello internazionale.
Baia dei Campi viene ideata nell’anno 1984 dall’Ente regionale pugliese,insieme al Centro previsto per Otranto, quale punto strategico per le attività turistiche d’Apulia.
Inizio lavori a metà 1988. Affidati a Italscavi spa e Icamar srl e Trisciuglio srl(Fg) e Giannotta Leonardo Cannole (Le) e Diemme Costruzioni Otranto.
La catena dei finanziamenti inizia con 23 miliardi di lire della Regione e 38,86 elargiti dallo Stato, mentre il Ministero del Bilancio ne revoca 19.
Tra manufatti aggiuntivi e varianti l’importo complessivo presunto è di 95 miliardi di lire,di cui 45 per Baia dei Campi. Qui il progetto dell’arch. Paolo Portoghesi immagina un albergo di 360 posti letto,piscina olimpionica,campi tennis,ristoranti,sala congressi,pista da ballo.
Nel 1999 la Commissione di collaudo firma il certificato con riserva. Nasce pertanto la diatriba amministrativa fra Assessorato lavori pubblici della Regione e Italscavi spa, in merito a documenti mancanti e ripristino infrastrutture realizzate in difformità.
Passano gli anni segnati da operazioni peritali, consulenti di parte,espropri e fornitura arredi,superfici ammalorate,udienze e decreti ingiuntivi,dispositivo della Corte di Cassazione,tentativi di conciliazione.
Soprattutto “…abbandono e degrado del cespite edificato in agro Baia dei Campi”. Un notevole fabbricato a misura ottagonale, disposto su tre piani oltre il seminterrato, zona alberghiera con 171 camere e servizi, scuola alberghiera e stanze per il personale,ristorante con 400 posti,sala conferenze, lavanderia industriale, garages, impianti di illuminazione,due piscine, parcheggio,aiuole, due campi da tennis,un’area scoperta complessiva di 36.100 metri quadri.
Dentro l’elenco delle opere pubbliche incompiute pugliesi,certificato ultimamente dal Ministero delle Infrastrutture, si riscontrano sia il Centro turistico di Baia dei Campi sia quello di Otranto (laghi Alimini).
Un esempio notevole di uso del pubblico denaro.